La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] che è stato definito da Svetlana Alpers (1983) 'arte del descrivere'. Nei diversi paesi d'Europa, erano spesso usati congegni ottici e strumentali per ottenere gli effetti desiderati.
Sia il naturalismo sia l'uso della matematica nelle arti visive ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di Roma, giornata di Assisi, nello stesso anno 1986...), lottando energicamente contro la secolarizzazione ovunque crescente, in un'ottica che ovviamente aveva presente la situazione più nota al papa, quella della sua Polonia, un paese vissuto a ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di un disegno rivoluzionario, ma vanno lette, accanto a esempi noti provenienti da altre regioni dell’Impero, in un’ottica che mirava a rendere più sostenibile la posizione dell’ordo decurionum, in continuità con le tendenze di lungo periodo dell ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] solari e lunari e per spiegare alcuni particolari fenomeni ottici, quali gli effetti della rifrazione atmosferica sulle eclissi lunari : gnomonica, balistica, agrimensura, meccanica, ottica, catottrica, prospettiva, statica, idrostatica, idraulica ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] la sua aggressività ideologica e politica; ciò li portò ad accogliere la protezione militare della NATO, sia pure in un'ottica difensiva e non trascurando mai di incentivare le politiche di distensione e di disarmo controllato. Fu esemplare a questo ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] lo è contro Licinio, che, negli ultimi anni del suo regno, era stato in qualche misura un persecutore. In quest’ottica ha uno spazio secondario il conflitto con Massenzio, a differenza che in Rufino. Il figlio di Massimiano non è un persecutore ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] morfologia quanto gli abiti e gli attributi dell'a. tendono a un annullamento dei caratteri individuali: in quest'ottica, tutte le a. dovrebbero apparire identiche. La scelta di un 'doppio bambino' corrisponde innanzitutto a un'eufemizzazione della ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] avanzata dal papa, e anche qui l’ipotesi torna al Tardo Impero. Svolto fino alle sue estreme conseguenze nell’ottica moderna della carta geografica, il discorso sulle implicazioni della linea di demarcazione Luni-Monselice non è proponibile. Benché ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] a Lapo Saltarelli (quesito, per burla, di diritto matrimoniale); 3) un sonetto doppio a un maestro Gandino (soggetto naturalistico: ottica); 4) un sonetto semplice (soggetto amoroso); 5) un sonetto doppio a Guido Cavalcanti (il più interessante: il C ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] sulla base di un "compromesso" tra le classi fondamentali, e dunque non è coercitiva ma espansiva. In quest'ottica il fascismo appare l'"agente" della "rivoluzione passiva" in Europa poiché interpreta la necessità delle vecchie classi dominanti di ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...