Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] carattere di despota e di politico, per cui il raggiungimento dei propri fini è una priorità. Ragionando nell’ottica della storia ecclesiastica, Lietzmann attribuisce questo comportamento certo al demone del potere, tuttavia alla fine egli considera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] precedenti, il regime, che pur pensava ormai in un’ottica di economia armata, era stato scarsamente efficace proprio in termini ma anche di una sua mobilitazione per lo Stato, in un’ottica che presto sarebbe stata di ‘economia armata’. Dopo poco più ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] ben distinta dagli studi matematici, fossero essi 'puri', come l'aritmetica, la geometria e l'algebra, o 'applicati', come l'ottica, l'astronomia, l'astrologia, la musica e la meccanica. Non meno importanti erano l'alchimia che, come la filosofia ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] Quella attuata da F. sin dall'inizio fu una cosciente, ideologicamente orientata e tutt'altro che sprovveduta restaurazione. In quest'ottica si devono già collocare i primi contatti avuti dal duca estense al suo arrivo: l'incontro del luglio 1814 con ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] come dettagliata analisi della situazione politico-diplomatica europea; in questo senso l'E. è riuscito ad interpretare egregiamente l'ottica e lo stato d'animo con cui da Venezia venivano ormai seguiti gli avvenimenti delle corti estere che non ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] sole, attraversando una sfera di cristallo, assumono un’unità e un’intensità così grande che, per effetto di propagazione ottica, bruciano tutti gli oggetti tranne ciò che è assolutamente bianco». L’oratore veneziano M. Foscari scrisse che il nuovo ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] guerra, il governo senese lo bandì dalla città (13 ottobre 1434). Nel frattempo, Petrucci non aveva mancato di operare in ottica antimedicea anche su un altro e ben diverso piano: con Andreoccio e l’umanista Barnaba Pannilini si attivò per condurre ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] patrimoniale tenacemente perseguita in nome della "ragion famigliare": questa fu infatti una casata che visse ed operò nell'ottica tradizionale patrizia, che non dispose di grandi fortune, ma che riuscì a non disperderle e a conservare un ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] degli Imperi centrali e quelli di possibili conflitti con alcune potenze dell'Intesa, la Francia e la Russia. In questa ottica sostenne la necessità di speciali accordi con l'Inghilterra, che egli vedeva, come l'Italia, interessata a salvaguardare l ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] di alternative, appoggiarsi all'Austria in odio a idee liberali di qualunque provenienza e intensità fossero. Alla stessa ottica intendeva rispondere la convenzione militare stipulata, sempre con l'Austria, alla fine del 1847, in cui si prevedeva ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...