GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] e i condannati a morte. Pur non avvertendo probabilmente la portata del cambiamento, G. cercò di provvedervi nell'ottica prevalente della pastorale e della carità cristiana, impegnandosi in prima persona nel mondo dei carcerati e dei condannati a ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] G. C. Bevilacqua (Pavanello, 1972), il F. si occupò anche dell'ideazione e della costruzione di telescopi e camere ottiche. Tale attività scientifica, marginale rispetto a quella pittorica, anche se non del tutto separata da essa, gli valse numerosi ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] che opportunamente Paschini (1914, p. 25) osservava che il suo supposto avvicinamento ai pontefici fosse solo un’illusione ottica, indotta da consonanze momentanee tra la politica imperiale e quella papale. Il patriarca si era recato in Germania già ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] sistema manualistico è quasi scomparso; si passa da una concezione statica ad una concezione più dinamica ed evolutiva. Nell'ottica, più ampia, di una teologia morale intesa come teologia dell'agire umano, la qualificazione oggettiva dell'azione non ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] del tentativo più vasto e di portata europea, da parte dei vescovi, di affermare il proprio potere; e in tale ottica di "tendenza al potenziamento della funzione carismatica episcopale" (Cilento, La Chiesa, p. 685) dovrebbe essere letta l'azione di G ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] cattolica. Il caso nacque dalla richiesta d'imprimatur avanzata da G. Settele per il secondo volume dei suoi Elementi d'ottica e di astronomia (Roma 1821), nel quale sosteneva la verità del copernicanesimo. Un primo parere negativo espresso nel genn ...
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DELLA TORRE, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque, nel 1531, a Verona, da Antonio (n. 1511 - m. dopo il 1560 circa. Membro, dal 1542, del Consiglio cittadino, fu investito, il 6 dic. 1551, dei titolo coalitale [...] assai" agli interessi della S. Sede. Ma la questione è, evidentemente, più complessa di quanto il nunzio, nella sua ottica di mera opportunità politica, non supponga, se, il 4 dic. 1568, è costretto a riparlarne col segretario di Stato: "raccomando ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] Maria degli Angeli (la Porziuncola) nella piana sottostante Assisi, viene riproposto nel racconto degli agiografi in un'ottica storico-teologica, al cui interno il restauro materiale di un edificio ecclesiastico in rovina, era figura della reparatio ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] popolo. La sua opera di riforma fu altre volte più puntuale, rivolgendosi alla correzione di particolari comportamenti, sempre nell'ottica di un più vasto piano di risanamento spirituale. Così, ad esempio, egli proibì ai fedeli la permanenza notturna ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] di distanza è stata messa in relazione con la posizione filoinglese assunta dal M. almeno fin dal 1534, nell'ottica di un bilanciamento dell'influenza imperiale, ma divenuta inopportuna dopo la rottura nelle relazioni diplomatiche con l'Inghilterra ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...