Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] a livello dei recettori retinici, l’o. trasforma gli impulsi luminosi in stimoli elettrici e li inoltra alle vie ottiche. Come sistema ottico, l’o. normale o emmetropico è un sistema diottrico e corretto il cui secondo fuoco cade sulla retina, atto ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] . La porzione della via o. compresa tra il chiasma e il corpo genicolato laterale prende il nome di tratto (o benderella) ottico. Le fibre del tratto o., fatta eccezione per un piccolo contingente (ca. il 10%), che raggiunge il tubercolo quadrigemino ...
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Oculista (Calamandrana 1851 - Roma 1936), prof. all'univ. di Padova dal 1906. È ricordato per gli studî di ottica e per le notevoli ricerche di storia dell'oculistica (in particolare sull'origine degli [...] occhiali) ...
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Fisico e fisiologo (Roggenhausen 1853 - Friburgo 1928), dal 1883 prof. di fisiologia a Friburgo; si occupò prevalentemente di ottica fisiologica. A K. si deve la legge di duplicità di von Kries. ...
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Oftalmologo (Polcenigo 1863 - Roma 1957); prof. dal 1907, insegnò all'univ. di Roma. Le sue ricerche vertono su problemi di ottica fisiologica, di anatomia e fisiologia comparata e su questioni di storia [...] dell'oculistica. Assai diffusa la sua Oculistica pratica. Senatore del Regno dal 1934 ...
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Botanica
Si dice dei tubi cribrosi quando sono formati da cellule prive della perforazione della piastra cribrosa (➔ cribroso).
Fisica
In ottica, si dice di corpo opaco, che non lascia passare la luce.
Medicina
Si [...] qualificano come i. organi cavi obliterati o con lume ridotto per condizione di atresia, di imperforazione o di stenosi. tecnica
In marina, reti i., speciali reti usate per le ostruzioni nei porti e a ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] 1811, membro della Royal Society (1794) di Londra e dell'Académie des sciences di Parigi. Dette importanti contributi all'ottica fisiologica, dimostrando fin dal 1793 che il potere d'accomodamento dell'occhio è dovuto al cambiamento di curvatura del ...
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Scrittore greco di medicina (4º sec. d. C.), scolaro di Eliodoro di Larissa; sono conservati di lui 14 capitoli di un trattato sull'ottica. ...
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Fisiologo (Berlino 1819 - Vienna 1892), prof. di fisiologia a Vienna, socio straniero dei Lincei (1887). È noto per ricerche in varî campi della fisiologia; ottica fisiologica, digestione, fonazione e [...] linguaggio ...
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Oftalmologo tedesco (n. Königsberg 1867 - m. 1939), direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di pregevoli studî sulla stasi della papilla ottica e sulle malattie del nervo [...] ottico. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...