Sindrome, detta anche malattia di Devic, caratterizzata dalla associazione di sintomi oculari e sintomi midollari; inizia con il quadro di una mielite trasversa con paralisi flaccida degli arti inferiori, perdita o diminuzione della sensibilità e paralisi degli sfinteri. I sintomi oculari consistono in una neurite retrobulbare con progressiva diminuzione della vista. Anatomicamente è caratterizzata ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] in modo da avvicinarli oppure in modo da allontanarli dall’asse ottico, cioè che la l. è convergente (f>0) oppure che tra l’ascissa p1 dei punti-oggetto, valutata sull’asse ottico a partire dal centro O verso lo spazio-oggetti, e l’ascissa ...
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scotopico Nell’ottica fisiologica, si dice della visione dell’occhio normale quando l’illuminamento degli oggetti è debole. La visione s., o crepuscolare, si contrappone alla visione fotopica. ...
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Allucinazione ottica complessa, nella quale gli oggetti allucinati appaiono ingranditi o impiccoliti, in movimento o no, con tratti animaleschi o umani. Le m. sono per lo più colorate e si riscontrano [...] soprattutto nelle lesioni del cervello posteriore, in particolare temporo-occipitale ...
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In ottica, termine riferito a corpo parzialmente trasparente, tale che guardando un oggetto attraverso di esso si vedano soltanto i contorni. La diafanometria è la misurazione del grado di trasparenza [...] di un mezzo.
La diafanimetria è la misurazione del grado di trasparenza dell’atmosfera; si esegue, in una scala convenzionale, con il diafanimetro, in base alla visibilità di determinati oggetti.
La ...
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Fisica
In ottica, punti c. in un dato sistema ottico, stigmatico, sono ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno [...] dei punti e raccolti dal sistema danno luogo a raggi emergenti dal sistema passanti tutti per l’altro punto; uno qualunque dei raggi raccolti dal sistema e il corrispondente raggio emergente costituiscono ...
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Tecnica strumentale per l’ispezione ottica dello stomaco tramite un tubo ottico, flessibile (gastroscopio), che viene introdotto, previa eventuale pre-medicazione anestetica della faringe, nell’esofago [...] . Le immagini sono viste frontalmente o trasmesse su monitor (video-endoscopio). I gastroscopi sono dotati di fibre ottiche per l’illuminazione del campo, sistema di insufflazione di aria (per distendere le pareti consentendo l’esplorazione della ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] , Erwin, in questa Appendice) hanno chiarito gli aspetti strutturali e funzionali delle cellule gustative.
Anatomia. − La microscopia ottica ha messo in evidenza che un calice gustativo è costituito da cellule basali, da cellule gustative vere e ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...