CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] a stampa del C. è quasi tutta condizionata dalla sua dipendenza dai Savoia e, comunque, pervasa da un'ottica cortigiana. Cronista di festeggiamenti e di scadenze ufficiali, porgitore d'auguri e rallegramenti - e, laddove occorra, difensore d ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] Capponi, rivendicazione polemica della vivezza dello spirito nazionale italiano). Testi di per sé non riconducibili a un'ottica patriottica, ma attraversati da una vena (più viscerale che propriamente nazionalistica) di avversione nei riguardi dello ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] della narratrice ("pagine immolatrici, pagine di lucido delirio" scrisse la F. nel 1947 in Amo dunque sono, p. 120).
L'ottica è decisamente schiacciata sull'io liricizzante che percorre attraverso cose ed eventi un cammino fatto di moti dell'animo e ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] metafisiche (come il tentativo di Chr. v. Wolff di fondare la matematica sui principi leibniziani). In quest'ottica l'E. approfondisce le sue vecchie obiezioni contro l'essenzialismo matematico, estendendo la polemica dall'ambito musicale a ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] cum literarum studiis vernaculosque cum latinis numeris coniunxerim" (Diatribae, c. R III r-v). Degli studi di musica e di ottica non pare che rimanga traccia, così dei versi volgari, ma è certo che, egli non poté essere scrittore se non latino ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] viaggio compiuto nel 1549 dal futuro Filippo II da Genova fino ai Paesi Bassi, ma il testo guicciardiniano è lontano dall'ottica spagnola e trionfalistica di Calvete tesa innanzi tutto a celebrare il proprio principe e solo di riflesso a descrivere i ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] , in quanto culla della nazione, potesse raccogliere un forte esercito con cui dare battaglia all'Austria. In tale ottica la convocazione della Costituente italiana in Roma e la proclamazione della Repubblica Romana (9 febbr. 1849) parvero un fatto ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] scandita da misure tradizionali, dall'altro articolata da un discorso allucinato e sorprendente, sembra disporsi secondo l'ottica straniante della riproduzione di situazioni di vita quotidiana, in cui gli uomini sono sostituiti dagli oggetti quali ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] . Forse non si riscontra rappresentazione iperbolica più perfetta in tutta la prosa berniana di questa illusione ottica per cui astrazione poetica e significazione razionale si rincorrono lungo una linea prestabilita senza mai incontrarsi sul ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] minime aperture, nella parte iniziale dell'Esposizione, allabiografia dell'autore secondo i dati rinvenibili nei sonetti, l'ottica razionalistica del C. ricerca soltanto le strutture semantiche del testo per confrontarle con l'impalcatura lessicale e ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...