Mineralogista, petrografo e chimico svizzero (Carouge, Ginevra, 1866 - ivi 1932); prof. di mineralogia e petrografia, poi di geologia e paleontologia e infine di chimica analitica e chimica applicata nell'univ. [...] scientifica in diversi campi dedicandosi, fra l'altro, allo studio di giacimenti minerarî e a ricerche di ottica petrografica. Molto diffuso il suo trattato, in collaborazione con F. Pearce: Traité de technique minéralogique et pétrographique ...
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Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] cristallografici. Gli interessi scientifici di H. si estesero anche alla fisica, soprattutto riguardo all'elettricità, all'ottica, al magnetismo e al calore; molto importanti sono le sue ricerche sulla piroelettricità e sulla piezoelettricità dei ...
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spato Termine usato genericamente per indicare minerali che, sviluppati in grossi individui cristallini e presentando più di una direzione di sfaldatura, o di pseudosfaldatura, sono facilmente riducibili [...] , s. di ferro, s. fluoro, s. pesante, varietà spatiche rispettivamente di corindone, siderite, fluorite e baritina. S. d’Islanda, varietà spatica di calcite, trasparente, birifrangente, impiegata per strumenti d’ottica (nicol, compensatori ecc.). ...
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Mineralogista e petrografo, nato a Livorno il 19 maggio 1881. Laureato in scienze naturali nel 1902, è professore di mineralogia dell'università di Firenze dal 1924. Medaglia d'oro dei XL nel 1927, premio [...] , in particolare quella elbana; inoltre la litologia eritrea, somala e del Karakorum. Altre numerose pubblicazioni vertono sull'ottica cristallografica e sulla storia della mineralogia.
Tra i suoi lavori si possono ricordare: Il Monte Cazanne, Pisa ...
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TEM (Transmission electron microscope)
Annibale Mottana
Strumento analitico che permette di osservare la struttura intima dei materiali a ingrandimenti fino a 50 milioni di volte, con una risoluzione [...] luminosa, così da esaminare dettagli molto più minuti di quelli visibili per via ottica, vale a dire a ingrandimenti molto maggiori (un normale microscopio ottico arriva solo a 1000 ingrandimenti). Il TEM si compone, essenzialmente, di una colonna ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] a pozzo, punto di un campo vettoriale in cui la divergenza ha valore non nullo e positivo.
In ottica, le s. ottiche sono corpi che emettono radiazioni luminose visibili e, estensivamente, anche nell’infrarosso e nell’ultravioletto vicini, impiegate ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] il fenomeno della persistenza delle immagini, le illusioni ottiche, la questione della grandezza delle immagini in rapporto le idee aristoteliche o quelle degli Arabi, L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa ...
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WOLLASTONITE
Angelo Bianchi
. Minerale così chiamato dal nome del chimico inglese W.H. Wollaston; di composizione chimica espressa dalla formula CaSiO3 (metasilicato di calcio); spesso impuro per alluminio, [...] 101}, {−102}. Frattura irregolare, durezza 4-5, peso specifico 2,8-2,99, lucentezza vitrea. Otticamente negativa, con la seguente orientazione ottica: il piano degli assi ottici è parallelo a (010), e la direzione ng forma un angolo di 30°-32° con l ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] V.M. Goldschmidt. I numerosi studi di chimica e fisica che hanno portato alla scoperta della spettroscopia di emissione ottica, della diffusione dei raggi X da parte dei cristalli, nonché della radioattività naturale hanno notevolmente influito sullo ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ripetitrici, intercalate fra tratta e tratta come i piloni di un ponte. Ciascun ripetitore, posto in condizioni di visibilità ottica con i ripetitori a esso contigui, riceve il segnale da una tratta e lo ritrasmette a quella successiva dopo opportuna ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...