Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] umano verso la superiorità, manifestandosi in modo anormale solo quando manca nell'individuo l'interesse sociale. Nell'ottica adleriana, si avrebbero cioè comportamenti aggressivi, in senso patologico, solo quando la lotta che l'individuo intraprende ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] 'epoca, ha subito in seguito una battuta d'arresto con l'affermazione dell'idealismo e con le critiche che - dall'ottica del diritto comune - sono state mosse sul piano metodologico da Francesco Calasso a una comparazione sprovveduta fra ogni tipo di ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] il C. adopera costantemente la tecnica dell'enjambement) e del Tasso meno concettoso; presente, nel ritmo poetico e nell'ottica dei contenuti dei capitoli, l'Ariosto delle Satire, specie nel primo, indirizzato a Ottavio Contardi sul variare della ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Domenico
Augusto De Ferrari
Nacque a Modena da Bernardino il 5 nov. 1677 da una famiglia di origine mantovana, di antica nobiltà, che si può far risalire a Mattia de' Corradi (sec. [...] di saggi minori e di lettere scientifiche (al Giorgi, al Vallisnieri ecc.) su varie esperienze di idrologia e di ottica testimoniano la sua mentalità galileiana-leibniziana nell'approccio a problemi scientifici concreti.
Morì a Modena l'8 maggio 1756 ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] quegli stessi luoghi "qualcosa toglieva alla vera nobiltà", e vietando del tutto la piccola.
Sugli stessi temi, con un'ottica ancor più limitata alle sole questioni tecnico-giuridiche dei diritti di precedenza, il C. ritornò nel 1567 con un Tractatus ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] più tarde costituzioni.
Intensa fu anche l'opera di organizzazione e di ampliamento di attività del F.: in quest'ottica si giustifica la filiazione veneziana dei padri barnabiti che nella città lagunare si concentrò inizialmente nell'ospedale dei Ss ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , in maniera quasi esclusiva, alla elaborazione dei concetti di sviluppo, essere e progresso sempre più letti in una ottica ontologica, dove la nozione di "essere partecipato" (di fonte tomistica, ma con le mediazioni teoretiche dianzi ricordate ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] come la Sinfonia ed il Concerto per violino, sostanzialmente devote a strutture formali della grande tradizione ma intese nell'ottica del neoclassicismo, laddove echi stravinskiani traspaiono nella Sinfonia sacra che, coi Tre salmi, decide il finale ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] breve cenno sulla concezione linguistica del C. si trova in S. Nigro, Napoli: l'eredità aristocratica di G. B. Del Tufò, l'ottica borghese di G. C. Cortese e la questione "Sgruttendio", in A. Asor Rosa-S. Nigro, I poeti giocosi dell'età barocca, Bari ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] punto di ebollizione o di fusione, dall’odore o dalle attività ottiche. Le reazioni applicate si distinguono come reazioni per via umida nella regione del visibile e per questo furono chiamati ottici. Ora questo termine è meno specifico e viene ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...