DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] modo le sollecitazioni culturali provenienti dalla pittura senese contemporanea, sul tronco della tradizione giottesca e in questa ottica va nuovamente rivista l'importanza storica del Daddi.
Prototipo incontrastato di questo tipo di produzione, per ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] titolo di merito del C., è il frutto di pazienti e scrupolosi rilevamenti effettuati con l'aiuto della camera ottica, nell'intento di fornire una completa e obiettiva illustrazione dei luoghi. Lo studio delle incisioni del Canaletto, pubblicate fra ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] delle direttive della SADE in questa sede risulta evidente dall'incremento - nell'ambito della produzione meccanica, ottica ed elettrotecnica di precisione, caratteristica della società - da un lato della specializzazione nelle componenti elettriche ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] in quanto esemplarmente dotato di ricchezza interiore e di sofferte e inedite tensioni spirituali. In questa ottica, all'investigazione accurata dell'anima del poeta fa da complemento indispensabile la sottolineatura delle peculiarità della parola ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] il gusto della borghesia contemporanea che scambiava per verità della rappresentazione questa acquisizione dei dati reali in un'ottica edulcorata e consolatoria (Molmenti, 1895, p. 18). Se l'arte del F. sembra evidentemente più affine al teatro ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] giuridica.
Numerosi studi, risalenti all'ultimo quindicennio del secolo furono dedicati al diritto ereditario moderno, sebbene l'ottica rimanesse quella del romanista. In alcuni di essi delimitò la portata effettiva delle influenze del diritto romano ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] contenuti disattenti a un pubblico di "dame e damigelle", piccolo-borghesi e di provata "inferiorità mentale". In questa ottica l'attività stessa della D. si disegna come proficuo mestiere, risultato di una capacità di adattamento dei propri mezzi ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] alla quale lo spettatore partecipa attivamente alla rappresentazione, scoprendo gradualmente la psicologia del personaggio. Mentre un'ottica senza dubbio cruscante, che risente di una formazione accademica e dei pregiudizi del purista, è quella ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] tanto come stadi storicamente successivi quanto, probabilmente, come aspetti (o funzioni) diversi di ogni lingua. In quest’ottica Vico, riprendendo una teoria già presente in Giusto Lipsio, potrebbe essere considerato un anticipatore della moderna ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] un intellettuale pragmatico, per cui il settimanale prendeva forma mantenendo una continua attenzione alla realtà con l’ottica del liberalismo laico, democratico e riformatore. Il Mondo riuscì così a rappresentare la voce dell’occidentalismo liberale ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...