GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] e aggiornati linguaggi figurativi che, come ha rilevato Bile (p. 26), inseriscono le opere del G., seppur in un'ottica provinciale, in una tendenza che coinvolge, negli stessi anni, anche artisti come Domenico Antonio Vaccaro e Giacomo Del Po.
Negli ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Iuvara. Lo studio approfondito dell'allestimento scenico, in rapporto al dramma rappresentato e alle leggi dell'illusione ottica, lo indirizzò verso i contrasti coloristici e i rapporti luministici della decorazione allo scopo di ottenere la massima ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] culturale italiana le esperienze internazionali, in primo luogo di matrice tedesca, da lui direttamente conosciute.
È in questa ottica che vanno viste le collaborazioni a vari periodici (Rassegna di architettura, Quadrante, ecc.) e tante fra le ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] accademica risulta in verità assai distante dalla libera stesura pittorica delle opere mature. Questi affreschi sono da leggersi nell'ottica di un influsso di Camillo Procaccini. Del resto, secondo il Ticozzi (1818) il D. avrebbe mosso i primi passi ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] di G. Genga. Gli anni passati a Montelupone furono i più importanti per la sua formazione: qui studiò geometria, ottica, estetica aristotelica e il trattato vitruviano al seguito del padre francescano Antonio da Camerino (Bury).
Azzurrini ricorda che ...
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DALL'ARA, Gustavo
Annateresa Fabris
Nato a Venezia il 22 dic. 1865, seguì, senza concluderli, i corsi dell'accademia di belle arti nella città natale. La sua pittura, influenzata dalle ricerche cromatiche [...] e delicata, in cui si riscontra un'"oggettività" determinata dal collocarsi dell'artista davanti al soggetto, ma trasfigurata da una ricerca ottica attenta a coglieme gli aspetti essenziali.
Morì a Rio de Janeiro il 30 ag. 1923.
Dopo la morte, la sua ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] del progetto michelangiolesco e, al contempo, procedere a una diversificazione. "La capacità del Maderno, valutata in questa ottica, denota la scelta per una crescita che insieme si connettesse e contemporaneamente sapesse ripensare autonomamente le ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] solo del suo soggiorno a Tolosa dal 1749 al 1776: il B. incise gli ex libris di Richard e di Desplas nonché "un'ottica fra le più curiose", della qualg diede una pubblica esposizione nel 1776, ma che oggi non è rintracciabile. Dal. 1755 al 1790 i ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] e danno un fascino peculiare alle sue opere, realizzate in un tempo in cui il sovvertimento della visione ottica era ormai praticato deliberatamente per ottenere una espressione fiabesca. Scade il suo livello artistico, quando si prova nella ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] resa degli effetti atmosferici e le vibrazioni luminose, dimostrando una particolare capacità nel giungere a una sintesi ottica, operata soprattutto attraverso una semplificazione formale e un sapiente uso del colore. La scelta tematica si articola ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...