GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] nazionale Braidense, AF.XII.13, n. 4), dal quale emerge che negli ultimi anni lavorò a due opere: un trattato d'ottica fisica, non pubblicato e ora apparentemente perduto, nel quale si schierava a favore di ciò che definì nuovi punti di vista sulla ...
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BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] es. (1, 3, 2), che la ratio venustatis, il modo cioè di conseguire la bellezza, si ha quando la species dell'edificio, l'aspetto ottico cioè, sia grata ed elegans e quando i calcoli delle simmetrie siano giusti. E poco prima ha detto (1, 2, 3) che la ...
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Canaletto
Bettina Mirabile
Il pittore che esportò il mito di Venezia all'estero
Figlio di uno scenografo, il pittore veneziano Canaletto ritrasse nel Settecento la sua città con fantasia e grande talento. [...] dell'acqua e schizza velocemente immagini sul suo taccuino, servendosi spesso di uno strano oggetto, una camera ottica. Questo antenato della macchina fotografica permette di catturare immagini con estrema precisione perché, attraverso un gioco di ...
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EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] (come l'orecchio apprezza la e.-numerositas della prosa); e commodus adspectus (1, 2, 3) dove il secondo termine è ottico, ma il primo è strutturale, in quanto è sinonimo di symmetros, commisurato, proporzionato (v. symmetria). In generale, nel campo ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] e mineralogico-petrografiche sui materiali, mentre soltanto in pochi casi ci si avvale dell'analisi mediante microscopia ottica ed elettronica a scansione per lo studio della matrice, costituita dal legante artificiale, e dello scheletro, costituito ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] un prologo in cui spiegava che la l. sensibile o naturale deve essere definita come 'lume', di cui egli studiava le regole ottiche di propagazione geometrica nel suo trattato. Essa non è la forma sostanziale per sé dei corpi, ma è il 'modo' per il ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] da un artista tradizionale, per uno scopo tradizionale e in conformità a forme tradizionali" (Cornet 1975). In quest'ottica si dovrebbe dunque ritenere falsa anche la mirabile saliera in avorio, oggi presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] anche a Cristina di Svezia ed al cardinale Decio Azzolini. Tornato a Napoli, si dedicò a vari, esperimenti di chimica, di ottica e di botanica e costrui varie macchine, tra le quali mulini ad acqua ed a vento, occhiali e telescopi. Il suo salotto ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] (siderurgia, attrezzature metalliche, autoveicoli, meccanica di precisione), dalla produzione di apparecchiature elettriche, dalle industrie ottica, chimico-farmaceutica e poligrafica, oltre che dalla produzione di vetro, porcellana, carta e dall ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] o Giovanni Busi detto Cariani, sembrerebbe avvalorare in maniera indiretta l’ipotesi di un’origine lombarda. In quest’ottica, il cognome Pistoia si spiegherebbe piuttosto come una sorta di appellativo professionale, forse allusivo a qualche attività ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...