AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , la fondazione, cioè, di una città ideale, qui chiamata Sforzinda. Seguono tre libri di carattere tecnico (relativi a leggi d'ottica, metodi di disegno e di pittura a fresco, ad olio, ecc.) e infine un libro (aggiunto evidentemente dopo la partenza ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] modo le sollecitazioni culturali provenienti dalla pittura senese contemporanea, sul tronco della tradizione giottesca e in questa ottica va nuovamente rivista l'importanza storica del Daddi.
Prototipo incontrastato di questo tipo di produzione, per ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] titolo di merito del C., è il frutto di pazienti e scrupolosi rilevamenti effettuati con l'aiuto della camera ottica, nell'intento di fornire una completa e obiettiva illustrazione dei luoghi. Lo studio delle incisioni del Canaletto, pubblicate fra ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] come Adamo ed Eva. Anche la rappresentazione veterotestamentaria di Noè con la sua famiglia potrebbe essere stata intesa in un'ottica cristiana: nella SecondaLettera di Pietro (2, 5) Noè è chiamato "banditore di giustizia". Per appurare se i temi si ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] il gusto della borghesia contemporanea che scambiava per verità della rappresentazione questa acquisizione dei dati reali in un'ottica edulcorata e consolatoria (Molmenti, 1895, p. 18). Se l'arte del F. sembra evidentemente più affine al teatro ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] come il C. non si dichiarasse mai filo imperiale, ma tendesse piuttosto a presentarsi come politicamente indipendente: in quest'ottica va visto il suo rifiuto di una prebenda offertagli da Carlo V per ringraziarlo del suo operato. È indubbio invece ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] e del linguaggio, e ciò che credo più importante, realtà come rapporto critico col mondo che ci circonda". È in quest'ottica di impegno civile e di riflessione sull'eredità della guerra che il L. realizzò due grandi opere celebrative: La partigiana ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] il governo austriaco confermò il G. quale membro della Civica Commissione all'ornato. In tale contesto, nel 1817, nell'ottica di inserire Verona nel più ampio dibattito urbanistico del Lombardo-Veneto, il G. riallacciò rapporti con Giacomo Albertolli ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] un profondo mutamento nella concezione della forma, che da prevalentemente plastica e "tattile" diviene pittorica e "ottica" (illusionistica), sia quale "passaggio obbligato" alla creazione dell'arte bizantina e dell'arte medievale dell'Occidente ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] deposto il L. si mostra strettamente legato alle espressioni della cultura figurativa centroitaliana, interpretata secondo un'ottica precocemente controriformistica: i modelli vanno ricercati nelle opere di M. Venusti e di M. Pino, probabilmente ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...