GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] , Il Trecento senese nei Commentari di Lorenzo Ghiberti, ivi, pp. 317-341; G. Federici Vescovini, Il problema delle fonti ottiche medievali del Commentario terzo di Lorenzo Ghiberti, ivi, pp. 349-387; D. Gioseffi, Il terzo Commentario e il pensiero ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Guidoriccio da Fogliano, del 1330 ca., nel Palazzo Pubblico di Siena (Seidel, 1982; Strehlke, 1987). Ancora in quest'ottica va ricordato come a Pavia fungesse da palladio cittadino la statua equestre del Regisole, probabilmente un'opera tardoantica ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] resa degli effetti atmosferici e le vibrazioni luminose, dimostrando una particolare capacità nel giungere a una sintesi ottica, operata soprattutto attraverso una semplificazione formale e un sapiente uso del colore. La scelta tematica si articola ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] scultore senese Ramo di Paganello (Schmarsow, 1928; Middeldorf Kosegarten, 1994, pp. 639 s.; Ascani, p. 81) e (nell'ottica di una visione più articolata dell'iter progettuale della facciata) allo stesso M. (Nardini Despotti Mospignotti; De Francovich ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] all’ambito della riforma savonaroliana nata in S. Marco a Firenze, alla quale era stato assai vicino anche Sogliani. In quest’ottica appare significativo l’episodio riportato da Vasari (1568, V, 1906, pp. 39 s.) circa la copia che Poggini trasse da ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] finestrone) rende del tutto plausibile l'ipotesi di un'influenza dell'artista senese sulla progettazione dei pannelli, soprattutto nell'ottica di un vero e proprio lavoro di cantiere, condotto in più tempi da maestranze diverse. All'interno di questo ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] e organizzato una scuola di prospettiva teatrale, che univa gli insegnamenti di architettura, di geometria descrittiva e di ottica con quello di pittura, e dove gli alunni, secondo le sue intenzioni, avrebbero potuto far pratica lavorando agli ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] sono gli altri centri dell'elettrotecnica; Dresda, inoltre, si è affiancata a Jena per la produzione di impianti ottici, apparecchi fotografici e meccanica di precisione. Associata a queste produzioni è la vetreria, presente con lunga tradizione in ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] al PRG − della direttrice Salaria e della Valle del Tevere. A ciò va aggiunta l'assenza di una vera ottica metropolitana, attraverso cui avviare quella terapia di decentramento da R. all'area centro-laziale e metropolitana, da tanto tempo proposta ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sino a che punto assolvesse ancora la propria funzione di chiusura dello spazio urbano - e quindi focalizzata in una nuova ottica del rapporto tra abitato e spazio funerario. Ancora da indagare sono le modalità giuridiche di acquisizione delle aree e ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...