La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] politiche ed economiche del dominio metropolitano che posero le basi per alcuni esperimenti di pianificazione urbana. In tale ottica si può rinvenire una sorta di “codice” che permette «all’organizzazione urbana, sconvolta più volte, di diventare ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] elemento simbolico, vale a dire la città, non più personaggio, ma spazio infinitamente percorribile. È dunque anche in quest’ottica che va osservato un libro come Le città invisibili, perché se esse si qualificano agli occhi di qualunque critico come ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] prima ancora che nelle sue dottrine – in un’ottica femminista e queer di ripensamento della fede cristiana, che ciò che vede è «cosa buona» (Gen. 1,4).In quest’ottica si è sviluppata negli ultimi anni una teologia queer che nasce dall’applicazione dei ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] in modo di fornirgli il livello di comprensione radicale, posto che questo sia effettivamente possibile.Secondo un’altra ottica, invece, anche se tale atto comunicativo dovesse fallire e dunque il “gatto radioattivo” non dovesse riuscire a mantenere ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] dell’ascetismo medievale: nel «naturalmente operare» boccaccesco si nasconde un’inaspettata carica di rottura e polemica. In quest’ottica, tra i bersagli prediletti da Boccaccio figurano in primis l’ipocrisia dei religiosi, che predicano una morale ...
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Il caso di Maria di NardòQuesto approfondimento, complemento dell’articolo Il Tarantismo: specchio di un conflitto interiore - Evoluzione e interpretazioni socio culturali, si propone di presentare i significati [...] , si riferisce alle condizioni sociali ed economiche drammatiche in cui i tarantati erano spesso costretti a vivere. In ottica psicopatologica, la crisi della tarantata e l’esorcismo coreutico musicale si presentano come fenomeni in cui il soggetto ...
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All’apparenza molto distanti tra loro – l’uno mistico o religioso, l’altro tecnico e laico – il sacrificio e il processo giudiziario hanno in realtà più punti di contatto di quanto si possa immaginare. [...] attraverso il rispetto delle forme rituali prescritte dal legislatore per lo svolgimento delle attività processuali in un’ottica di tutela delle parti è possibile arrivare a una decisione giusta. E giusta non necessariamente in quanto oggettivamente ...
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L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] , con vari e specifici simboli, i diversi membri della famiglia e i legami tra questi, solitamente in ottica trigenerazionale. Questa rappresentazione grafica costituisce una sorta di mappa della rete emotivo-affettiva che ha caratterizzato lo ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] persona – scissa dalla violenza imperiale. L’attività letteraria e mediatica del postcolonialismo, il quale si pone nell’ottica di ri-prendere, re-visionare e ri-elaborare la conoscenza fittizia prodotta dall’Occidente nei riguardi dell’Oriente ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] dall’Altro colonizzato e di accogliere, o controllare, la loro esistenza giustapposta» (Fuller, 1988). In tale ottica metropoli e colonia, colonizzatori e colonizzati devono essere necessariamente pensati ed analizzati parallelamente: la “situazione ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli strumenti atti a fornire, a diversi...
fibra òttica Guida di luce, per radiazioni nel visibile e nell'infrarosso vicino, costituita da sottili fibre flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o altri materiali trasparenti, di diametro dell'ordine del decimo di millimetro. È utilizzata...