Cardinale (Genova 1480 circa - Gubbio 1541); arcivescovo di Salerno (1507), amministratore di Gubbio (1508), dotato anche di qualità politiche e diplomatiche, aiutò il fratello Ottaviano (v.) nel governo; [...] avverso agli Spagnoli, dovette lasciare poi la cattedra arcivescovile di Salerno, ma ne fu compensato successivamente con la nomina a cardinale (1539). Amico del card. Contarini, fu tra i propugnatori ...
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Figlio (n. 47 a. C.) di Cesare e Cleopatra; dalla madre associato al trono d'Egitto (col nome di Tolomeo XV), fu fatto uccidere da Ottaviano dopo la conquista dell'Egitto. ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] 1297 una nipote di Corrado d'Antiochia), seguì le sorti dei suoi maggiori, che, nel generale sbandamento delle forze ghibelline seguito alla discesa in Italia di Ludovico il Bavaro, si dettero come tanti ...
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Liberto di Pompeo il triunviro, o del figlio Sesto Pompeo, fu ammiraglio di questo; nel 40 a. C. occupò la Sardegna, ma caduto più tardi in sospetto a Sesto Pompeo, passò a Ottaviano e vinse presso Cuma [...] l'ammiraglio pompeiano Menecrate. Dopo essersi nuovamente schierato per Pompeo, si volse definitivamente a Ottaviano. Morì all'assedio di Siscia durante la campagna di Ottaviano nell'Illirico (35 a. C.). ...
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Probabilmente figlio di Antioco I e fratello di Mitridate II. Accusato (29 a. C.) d'aver ucciso un ambasciatore del fratello a Roma, fu citato presso Ottaviano e condannato a morte. ...
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Uomo politico e generale romano (m. 2 d. C.); apparteneva nel senato a quella parte che fino dal 44 a. C. fu sostenitrice della politica di Ottaviano, il cui favore L. non perdette mai, nonostante i ripetuti [...] insuccessi militari. Legato in Galazia (25 a. C.), console (21 a. C.), combatté in Tracia (tra il 20 e il 18 a. C.) e poi in Germania, dove fu sconfitto da Sigambri, Usipeti e Tencteri (clades Lolliana, ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] protettore del C.: "Signor dolce, fra li più chiari amici che io tengo in Sicilia mi è stato sempre carissimo il magnifico Paolo Chaggio gentiluomo palermitano, persona adorna (se l'affezion non m'inganna) ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] " (ibid., p. 569).
Il F. si recò a Firenze ancora giovanissimo e lì trovò protezione da parte di Alberto d'Ottavio de' Bardi, dei conti di Vernio, "cavallerizzo maggiore" del cardinale Carlo de' Medici (ibid., p. 563). Collezionista e intenditore d ...
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DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] zona, esercitava anche l'attività di "provvisionato", cioè di soldato mercenario. Il cognome, con cui tuttavia la famiglia cominciò ad essere designata soltanto dopo il trasferimento a Firenze, derivava ...
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Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra [...] di Taranto del 37, fu, durante la guerra con Sesto Pompeo e dopo, il rappresentante di Ottaviano a Roma e in Italia. Quando Ottaviano divenne Augusto, M. si trasse in disparte, pur conservando una delicata funzione politica quale intermediario tra ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...