Poligrafo, nato a Celona in Val di Chiana nel 1505; morto a Pavia il 28 ottobre 1574. Degli studî compiuti a Siena, dove rimase fino a 23 anni, si valse poi per farsi accettare come segretario presso uno [...] dieta di Worms; andò in Polonia, ambasciatore di don Fernando Gonzaga; guastatosi con questo, egli servì prima il duca Ottaviano Farnese, poi Sforza Pallavicino. S'allogò infine presso il marchese di Pescara. Questi uffici gli diedero occasione di ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] un'importante area agricola sul fiume Oronte, già fondata da Seleuco I Nicatore, era stata distrutta da Pompeo e poi punita da Ottaviano per aver parteggiato per Antonio; fu ricostruita con il nome di Claudia Apamea e in età tarda fu sede di famose ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] potere politico, durante un periodo in cui cresceva la diffidenza di quest'ultimo verso il suo protettore, il cardinale Ottaviano Ubaldini, e peggioravano i rapporti con la Curia romana, la quale, proprio per le disposizioni volte a secolarizzare l ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] si hanno poche notizie, tutte molto incerte. Egli visse nel 1° secolo a.C.: fu partigiano di Giulio Cesare e sotto Ottaviano Augusto progettò macchine per la guerra e opere di ingegneria idraulica per gli acquedotti romani. Si hanno dubbi anche sulla ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), forse nato a Tivoli, legato di Cesare durante la guerra gallica; suo collaboratore durante la guerra civile, combatté in Spagna e in Africa e fu prefectus urbi (45), [...] opportunistica (fu detto morbo proditor "traditore per disposizione morbosa" da Velleio Patercolo), passò (32) dalla parte di Ottaviano e ne divenne buon cortigiano, proponendo (27) per lui il titolo di Augusto; quindi (22) fu censore. Ricostruì ...
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1. Esordì come democratico: verso il 104 a. C., come tribuno della plebe, propose una legge agraria destinata all'insuccesso; nel 100 si oppose a Saturnino; console nel 91, lottò contro il tribuno M. Livio [...] del 76 a. C. 2. Figlio del precedente, console nel 56 a. C., marito di Azia (nipote di Cesare) e patrigno di Ottaviano. In Roma costruì un portico detto, dal suo nome, di Filippo (ma alcuni identificano il costruttore con l'omonimo figlio di lui). ...
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SAN MARTINO d'AGLIÈ
Armando Tallone
. Nobile famiglia piemontese, ramo dei conti del Canavese, staccatosi col figlio di Ardizzone II (morto prima del 1141) Oberto, che sposò Teodosia di Romagnano. Il [...] Giacinto e Carlo Emanuele II, cavaliere dell'Annunziata e sovrintendente generale delle Finanze. Figli di Giulio Cesare furono Ottaviano e Carlo, nonché Filippo, che fu favorito della duchessa di Savoia Cristina di Francia, detta "Madama Reale" per ...
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Compositore veronese, che fra il 1495 e il 1525 godette molto favore alla corie di Mantova, musicando a quattro parti testi di frottole, capitoli, strambotti - per lo più scritti da Galeotto del Carretto [...] di liuto, preludiano all'apparizione del madrigale polifonico cinquecentesco e furono comprese in gran numero nelle raccolte di frottole pubblicate da Ottaviano de' Petrucci da Fossombrone in una serie di 11 libri, a cominciare dal 1504. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] sublimi ed applicate, ed uno per quella di Filosofia naturale (A. Meschiari, Corrispondenza di Giovanni Battista Amici con Ottaviano Fabrizio Mossotti, «Atti della Fondazione Giorgio Ronchi», 1999, 5, p. 706).
Plana, già informato della cosa, di sua ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] del grano deliberato dal M. e da Federico il 12 novembre. Il vescovo prese la fuga, mentre il M. si chiuse nella rocca con Ottaviano e la moglie. Galeotto fu acclamato signore di Faenza il 17 novembre: fra il 7 e l'8 dicembre il M. accondiscese ad ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...