ZIMBALON
Francesco Vatielli
. Strumento musicale, consistente in una cassa poco elevata, a fondo piatto e di forma ordinariamente trapezoidale, su cui sono aperte una e più "rose" analoghe a quelle [...] strumento è ormai usato specialmente in Ungheria. Quivi, munito di un grande numero di corde (con una estensione di 4 ottave) ma conservando sempre la sua forma trapezoidale d'origine, ha ancora virtuosi mnolto abili e capaci. Nel Conservatorio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] e ampliamenti, il poema passa dai tre libri iniziali ai venti definitivi, venendo a costituire, con le sue oltre 5.000 ottave, il poema più lungo della nostra letteratura. La breve favola idillica degli amori di Venere e Adone si dilata attraverso l ...
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STREGHI (Dello Strego), Alessandro
Marino Zabbia
Nacque a Lucca da Giovanni, di professione notaio, in una data che non conosciamo ma che cade tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, poiché le [...] per molti anni cancelliere di Paolo Guinigi, povero ed esule a Genova dopo che era stato cacciato da Lucca (Cronache, cantare XVIII, ottava 64); al 1429 è datata una compravendita in cui compare anche Streghi (Bratchel, 1998, p. 10). Non sono noti il ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] s'interra". Riccardiano 1188, c. 67r, canz. "Amor, da poi ch'io son dentro al tuo regno" ); sedici ottave inserite dopo l'episodio dell'Annunciazione nella Rappresentazione di Santo Giovanni Battista di Feo Belcari; e alcuni volgarizzamenti (della ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] con ordine alfabetico: a e i o u. Nell'Idillio trimetrico (Roma 1637) lo schema viene riproposto all'interno dell'ottava.
Il L. diede il suo nome a una particolare forma metrica, il leporeambo, consistente in una variazione degli schemi metrici ...
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VENTURA, Giovanni
Lorenzo Trovato
Nacque a Milano il 6 luglio 1800, da Raffaele, di professione orologiaio, e da Maddalena Bassi.
Alcune fonti riportano il 1801 come anno di nascita (Poesia milanese…, [...] più tardi pubblicò a Milano le sue prime opere poetiche: Amor di figlio e avidità dell’oro, un poemetto di 35 ottave in dialetto milanese edito in forma anonima, e Descolpa de Meneghin Tandoeuggia all’illustrissem N.N, in sestine. Già questi primi ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] così cospicua nel movimento nazionale italiano.
Nel 1845 era apparso a Napoli il suo primo volume di Versi, seguito da alcune ottave sul Vico (Palermo 1846) e da terzine In morte di Basilio Puoti (Napoli 1847); del 1849 è la nuova raccolta napoletana ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] 'ultimo il suo umore bizzarro, vendicativo e litigioso.
Opere
La sua opera sua più famosa è certamente La secchia rapita, poema in ottave in 12 canti (pubbl. 1621, con data 1622, col tit. La secchia; edd. riviste, col tit. defin., 1624 e 1630). Essa ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] egli sfruttò con l'intervento non soltanto delle dita ma del braccio e della spalla, con gli incessanti spostamenti di accordi o di ottave, oppure con incroci di mani, con l'uso del pollice in funzione basilare e come mezzo di forza. Il genio di L ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] alla Raccolta Aragonese (v. aragonese), quasi certamente stesa da lui intorno al 1476, e come soprattutto dimostra il poemetto in ottave che il P. iniziò nel 1475 per celebrare la vittoria conseguita in una giostra dal fratello di Lorenzo, le Stanze ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...