Letterato (Bellano 1790 - Milano 1853). Figura tra le più significative del romanticismo lombardo, segnò la nuova strada sentimentaleggiante sulla quale, dopo Manzoni, si sarebbe posto il romanticismo [...] musica di Verdi. Dopo il romanzo storico Marco Visconti (1834), l'opera alla quale deve la sua fama, e un'altra novella in ottave (Ulrico e Lida, 1837), G. rinunciò alla sua attività letteraria e aprì uno studio notarile (1838). L'opera di G. ha un ...
Leggi Tutto
Improvvisatrice, nata a Cutigliano nel 1802, morta nel 1885. Vissuta in un'epoca in cui gl'improvvisatori colti mietevano allori con le loro accademie, e d'altra parte le dottrine romantiche celebravano [...] la poesia istintiva e popolare, questa pastora illetterata, capace di tenzonare in fluide ottave anche per un'intera notte, fece impressione ed ebbe il suo quarto d'ora di celebrità, dopo che N. Tommaseo la scoprì nelle sue montagne, nel 1832.
Bibl.: ...
Leggi Tutto
ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] del Natale di Manzoni.
A partire dal 6 novembre 1854 aveva preso a pubblicare, in maniera irregolare, una serie di ottave sulla Gazzetta del Popolo (la pubblicazione si sarebbe interrotta il 7 settembre 1861). Esse erano parte di un progettato poema ...
Leggi Tutto
Poeta ucraino (Peski, Černigov, 1891 - Kiev 1967). Con la raccolta Sonjašni kljarnety ("Clarinetti di sole", 1918) affermò una personale concezione del simbolismo, fondata su un'accentuata musicalità del [...] , pur affrontando temi più impegnati, conservò il suo stile personale (Zamist´ sonetiv i oktav "Invece di sonetti e ottave", 1920; V kosmičnomu orkestri "Nell'orchestra cosmica", 1921); ma a partire dagli anni Trenta aderì al realismo socialista ...
Leggi Tutto
tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] in moto il meccanismo che produce la nota voluta. La t. può avere varia estensione (nel pianoforte moderno abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in particolare nell’organo e nel clavicembalo, si possono avere più tastiere. Nell’uso ...
Leggi Tutto
. Era un tipo di opera molto in voga in Inghilterra durante il secolo XVIII. Tale opera si componeva di dialogo parlato e di canti, per la maggior parte derivati da tradizionali melodie popolari. La parola [...] ballad, derivata dall'italiano "ballata" (v.), fu generalmente usata per indicare poesie narrative in ottave, cantate su melodie popolari adatte. Ai tempi nostri la parola designa generalmente canzoni di tipo commerciale. Pare che la prima ballad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] fino al Fa, poi nei gravi fino al Do, poi ancora negli acuti fino al La, infine nei gravi fino al La.
Troviamo anche un’estensione di sei ottave da Do a Do, che viene utilizzata dai primi del secolo per più di 20 anni. John Broadwood arriva a cinque ...
Leggi Tutto
SERAFINI, Michelangelo
Giuseppe Crimi
– Ignota la data di nascita di Serafini, figlio di Simone, forse da collocare agli inizi del XVI secolo.
Purtroppo scarseggiano i dati propriamente biografici su [...] Alfonso de’ Pazzi, detto l’Etrusco, Girolamo Amelonghi, detto il Gobbo da Pisa, scrisse la Gigantea, poema burlesco di centoventotto ottave dedicato a Cosimo I e all’Etrusco (con dedica che reca la data del 15 aprile 1547): all’interno dei versi si ...
Leggi Tutto
SERPENTONE
Francesco Vatielli
. Antico strumento musicale a fiato, della famiglia dei cornetti (v. cornetto), dei quali è da considerare il Basso. Il suo lungo tubo, di grosso diametro, è più volte [...] esse. Assomiglia appunto a un serpente, onde il nome. La sua imboccatura è a bocchino; ha un'estensione di due ottave e mezza.
Molto prima della fine del Cinquecento - nella quale epoca se ne attribuisce l'invenzione al canonico Guglielmo d'Auxerre ...
Leggi Tutto
Poeta (Milano 1774 - Genova 1852). Allievo di Parini, lo esaltò in una Visione (1802); nel 1808 scrisse L'epistola sui sepolcri confrontando Foscolo con Pindemonte. Più tardi, divenuto amico di Manzoni [...] (Sermoni sulla poesia, 1818, che furono detti l'Arte poetica del Romanticismo). T. è inoltre autore d'un poema in ottave, La torre di Capua (1829), delle terzine Scetticismo e religione (1836), di un'epistola in morte della moglie (1838), nonché ...
Leggi Tutto
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...