Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nostro amor …
(Inf. V, 121-124)
E ancora, qualche ottava più avanti (XIII, 32):
Così parlava la gentil donzella;
e ne la spelonca,
armati chi di spiedo e chi di ronca
martìri in rima con sospiri è un’altra eco dello stesso luogo dantesco: «i tuoi ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] contribuisce alla realizzazione di un tipo particolare di rima equivoca (cfr. Beltrami 20024), come nel
uscito pur mo’ fuor del vecchio scoglio
(Angelo Poliziano, Stanze, libro I, ottava 15, vv. 1-4).
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...