STAGI (Stagio, Staggio), Andrea
Stefano Andres
STAGI (Stagio, Staggio), Andrea (Andrea anconitano). – I dati biografici sono desumibili dalla sua unica opera a noi tramandata, la Amazonida, ma si ignorano [...] erbe, dei minerali e degli animali, all’astronomia/astrologia, all’oniromanzia e alla magia.
L’Amazonida è un poema in ottavarima diviso in sette libri (nella prima edizione a stampa) o canti (nella seconda), incentrato su Pentesilea, nota per la ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] brevissima Parte de Pazzo accumula una quantità di titoli e attribuzioni iperboliche riferiti in prima persona. I poemetti, in ottavarima, si compongono di cinque canti ciascuno, tutti preceduti da un argomento che riassume le vicende del canto e si ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] negli Stati Uniti, e poté quindi stamparne solo stralci basati sugli appunti presi ventitré anni prima (L. Oliger, Una vita in ottavarima di s. Giacomo della Marca, opera di A.S. de' J. [1490]. Con una tavola, in Studi francescani, XXXVI [1939], 1 ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] volumi che intitolò Lira spezzata (1 vol., Bologna 1908; 2 voll., ibid. 1912). Idilli, canzoni, distici, epistole in ottavarima si susseguono nei due volumi, e similmente si avvicendano i temi civili e quelli autobiografici, la poesia encomiastica e ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] 1792, Lucca 1829).
La fortuna dei volgarizzamento fu dunque notevole, e non del tutto immeritata. L'uso dell'ottavarima costringe certo il B. ad allontanarsi più volte dal testo virgiliano, talora abbreviando, assai spesso amplificando i concetti e ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] assediata col corpo d'armata del gen. Massena. Qui, ancora gareggiando col Foscolo, compone un applaudito apologo in ottavarima, Il Pappagalletto (Genova 1800), in cui venivano celebrate le più belle e gentili donne genovesi, e tra queste Luigia ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] , volle soltanto rendere accessibile e più scorrevole la lettura del poema alle persone meno colte, adottando l'ottavarima e sopprimendo le ripetizioni, le genealogie, e parecchie leggende accidentali, che interrompono l'azione principale: ciò, d ...
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CALÒ, Pietro
Clara Gennaro
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, probabilmente originario di Chioggia, come si rileva dal predicato "de Clugio", che nelle fonti accompagna sempre il suo nome.
Il [...] vitas patrum (Kaeppeli, p. 20).
Il C. non va confuso con un Pietro Calò di Barletta, che compose un poema in ottavarima in 3 canti in lode della donna padovana, L'ultimo triumpho, dedicato alla duchessa di Adria Isabella Spinella ed edito a Milano ...
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FONTANA, Lanfranco
Luis Bertoni
Nato a Modena intorno al 1530 da ricca e potente famiglia, fu tra i protagonisti di una lunga faida tra alcune eminenti famiglie cittadine.
Un odio secolare contrapponeva, [...] fumo cum igne erupit" (p. 348). L'invenzione fece epoca: G. Orologi, nei suoi Commenti alle Metamorfosi di Ovidio ridotte in ottavarima da G.A. Anguillara (Venetia 1578), così la descrive, dove tratta del tradimento di Medea e della morte di Creusa ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] Cosmi Veronensis cognomento Blanchini, 1524, in 8°; ma anche Venezia 1524), che il Mazzuchelli tramanda precisando che è in ottavarima, senza alcuna distinzione di capitoli o di libri, e che è assai scorrettamente stampata, restano altre due opere a ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...