Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] egli sonando la lira veniva improvisamente cantando, et volgarizando, ò traducendo quei versi di quel poeta, et facendone stanze d’OttavaRima, con tanta leggiadria di stile, et con tanta agevolezza serbando i veri modi del tradurre, che il mio M ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] (l’ultimo capitolo, in realtà il 91, è del 1373), a numerosi cantari (poemetti narrativi in ottavarima). Di un linguaggio poetico altrettanto corrente sono esempio i numerosi cantari anonimi, dalla versificazione spesso trascurata (almeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] negativa di ogni attività umana. Nel 1811 Leopardi traduce, sempre da Orazio, l’Arte poetica "travestita, ed esposta in ottavarima", e negli stessi mesi tenta l’esperimento teatrale La virtù indiana, dove il principe Amet vendica il padre, vittima ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] di collegio, partecipò alla costituzione dell’Accademia scientifica degli Inquieti. L’anno successivo apparve il suo poema in ottavarima Versaglie nella raccolta Alla sacra reale maestà Cristianissima di Luigi il grande (Bologna 1691).
Fra le prove ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 8); Delle rime di M. D. Borghesi, Padova 1566, c. 12v; E. di Valvasone, La Thebaide di Statio ridotta... in ottavarima..., Venetia 1570, c. 22r (II, 184); G. Betussi, Ragionam. soprail Cathaio..., Padova 1573, c. 118rv; A. Ingegneri, Agli intendenti ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] , La vita di s. G. della M. (1393-1476) per fra Venanzio da Fabriano (1434-1506), Zara 1940; A.S. de Jacobiti, Poema inedito in ottavarima su s. G. della M. (1393/4-1476), a cura di G. Mascia, Napoli 1970; F.G. D'Andrea, Il fondo "S. G. della M ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] alle Imprese del pittore Battista Pittoni, alla Vita di Giuseppe figlio di Giacobbe "descritta in ottavarima", Giolito 1556, ad una traduzione - rimaneggiamento dell'Eneide, sempre in ottave, l'Enea, Varisco 1568, al pastiche tra Iliade e Eneide, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] amore”) che muore d’amore. Con il Teseida (1339-1341) lo scrittore propone ai lettori un poema epico in volgare, scritto in ottavarima sul modello dell’Eneide di Virgilio (70 a.C. - 19 a.C.). Centro della narrazione è la contesa tra due prigionieri ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] .; P. Giovio, Historiarum sui temporis, a cura di D. Visconti - T.C. Price Zimmermann, Roma 1985, ad ind.; Guerre in ottavarima, I-IV, Modena 1988-89, ad ind. (s.v. Sforza, Massimiliano); Carteggio degli oratori mantovani, a cura di F. Leverotti, XV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] di scuola di Cesare Balbo sono del 1829), scrittori come Tommaso Grossi, Carlo Porta e Giovanni Prati usano l’ottavarima e l’endecasillabo sciolto, in lingua o in dialetto, per trame patetiche e sentimentali su sfondo storico. Ottima accoglienza ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...