VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] G. Müller variava la lunghezza della rima comprimendo con una pinza i margini liberi delle corde per farli combaciare. Variando la tensione, riusciva a produrre variazioni d'altezza nell'ambito di circa due ottave. A tensione debolissima, si possono ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] 1564; II, Roma 1556) che pur fu lodata dal Caro, quanto nelle Metamorfosi di Ovidio, ridotte, come l'Eneide, in ottavarima (Venezia 1561), le quali, se gli procurarono acerbe critiche da Ludovico Dolce che aveva anch'egli tradotto lo stesso poema ...
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LIPPI, Lorenzo
Matteo Marangoni
Pittore e poeta, nato a Firenze il 3 maggio 1606, morto ivi il 15 aprile 1665. Allievo di Matteo Rosselli, durante questo periodo copiò anche alcune opere di Santi di [...] , a comporre il poema Il Malmantile racquistato, burlesca parodia della Gerusalemme liberata, che in dodici canti in ottavarima racconta la fantastica contesa di Celidora e Bertinella per il reame di Malmantile, castello diroccato presso Signa. Il ...
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Nato a Verona nel 1686, fu prima gesuita, e poi padre di famiglia; visse miseramente, facendo il tipografo e insegnando. Riavuti nel 1740 i beni che gli erano stati confiscati, poté tranquillamente coltivare [...] , trattando anche dell'educazione della donna, dal Locke omessa. Autore d'un languido poema giocoso di dodici canti in ottavarima, Il Gonnella (Verona 1739), il Becelli coltivò anche il teatro; e, oltre una misera tragedia, Oreste vendicatore (1728 ...
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Celebre improvvisatore della fine del sec. XV, fu detto l'Altissimo per la popolarità acquistata cantando in poesia a Firenze, a Venezia e altrove; morì verso il 1515. Restano di lui Il primo libro de' [...] . Della riduzione del primo libro dei Reali di Francia parla P. Rajna a proposito di un'altra Riduzione Quattrocentistica in ottavarima dello stesso primo libro, in Bausteine zur roman. Philologie. Festgabe f. A. Mussafia, Halle 1905, pp. 227-54 ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , che appare sensibilissima in quell'intervallo di terza minore.
La Storia della fanciulla rapita dai pirati, sillabica, bistrofica, in ottavarima, dolorosa, è costituita nello schema A-A': "La vado cercando e non so dove, per amor suo vo' girando ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] patriottismo, fece giustizia delle ambizioni conquistatrici della Francia, ci fu un poeta, Raimondo Congiu, cui piacque esporre "in ottavarima sarda" Il trionfo della Sardegna; ma fu cosa assai meschina. Tale anche un poema su Eleonora d'Arborea. Né ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] di numerosi scrittori teatrali (commediografi e librettisti), ebbero maggiore fama la graziosa Ciucceide (1726), poema in ottavarima dell'avvocato, poi magistrato, Nicola Lombardi; più centinaia di sonetti satirici e un parziale travestimento dell ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ; Girolamo Birago (1691-1773), autore d'una commedia, Donna Perla, in italiano e in dialetto (1724), d'un poemetto in ottavarima, Meneghin a la Senavra, nel quale il sentimento religioso appare fuso con la satira del costume; F. G. Corio, amante ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] teatro meritano di esser ricordate le opere seguenti: I dsgrazi d'Bertòld, d'Bertuldèin e d'Cacasènn (1738), versione in ottavarima dei poemetti del Vizzani (che mettevano in poesia il Bertoldo del Croce), per cura delle due sorelle Teresa e Angiola ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...