Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] memoria dei primi seguaci, le rivelazioni vennero fissate su carta dopo la morte di Maometto, durante il califfato di ῾Othmān (644-656), nel tentativo di porre fine alle diverse letture e interpretazioni che di esse più o meno disinteressatamente ...
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Compagno e segretario di Maometto (n. Medina - m. tra il 660 e il 675). Dopo la morte del Profeta (632), conservò questo e altri uffici sotto i primi tre califfi. Raccolse una prima volta per uso privato [...] di Abū Bakr i testi coranici, e fu poi il principale raccoglitore della redazione ufficiale definitiva, ordinata da ῾Othmān (650 circa). ...
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Generale (Roma 1807 - Erzerum 1855), fratello di Alessandro. Con reparti dell'esercito pontificio partecipò nel 1848 ad azioni nel Veneto; nel 1849 militò per la difesa della Repubblica romana. Caduta [...] Roma, il C. scelse la via dell'esilio e passò in Prussia, Belgio, Francia e poi in Turchia (1854), dove, assegnato allo Stato Maggiore di ῾Othmān pascià, diresse la trasformazione delle antiquate difese di Erzerum. ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] ; ma molto più pericoloso fu il movimento che fece capo ad ‛Abd Allāh ibn az-Zubair (figlio del Compagno che aveva avversato ‛Othmān e ‛Alī), il quale si fece proclamare califfo e riuscì a dominare l'Arabia e l'‛Irāq, pur in mezzo a feroci lotte ...
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Generale e ingegnere russo (Mittau 1808 - Bad Soden, Francoforte, 1884). Costruì il sistema di fortificazioni di Sebastopoli, che fu trasformata da piazzaforte marittima in un'imponente fortezza terrestre. [...] della Guerra. Dietro incarico di Alessandro II condusse (1877) le operazioni contro Pleven, conclusesi con la capitolazione di ῾Othmān pascià, e ricevette poi (1878) il comando dell'esercito russo. Dopo la guerra fu governatore di Vilnius. Scrisse ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] alla sua famiglia nuova autorità e prestigio nello stato teocratico musulmano. Agli O. apparteneva già il terzo califfo elettivo ῾Othmān, la cui uccisione nel 656 dette a Mu῾āwiya il pretesto per insorgere contro il successore ῾Alī, e farsi ...
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Sawakin Cittadina del Sudan (43.000 ab. ca. nel 2008), nello Stato di al Bahr al Ahmar. Già principale sbocco marittimo del Sudan sul Mar Rosso e centro del traffico con l’Arabia, fu poi sostituita da [...] fu base di operazioni delle truppe inglesi contro i dervisci e in quell’occasione fu fortificata; intorno a essa ‛Othmān Diqna tenne testa con varia fortuna alle truppe anglo-egiziane, che ottennero infine il successo nella battaglia di Tamai. Nel ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] (v.) capostipiti degli odierni ibāditi (v.). In origine furono un partito politico sorto con le guerre civili che turbarono il califfato di ‛Othmān (23-35 ègira, 644-656 d. C.) e quello di ‛Alī (35-40 ègira, 656-661); poi alla questione politica ...
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SOKOTO (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Città del Sudan occidentale, oggi compresa nella Nigeria britannica, posta a 75 km. dal confine settentrionale della colonia medesima a 13° 10′ lat. N. e a 5° [...] a sud del Sahara tra il Niger, il Benuè, il Logone e il Ciad, cui solo riuscì a sottrarsi il Bornu. Morto nel 1816 'Othmān, l'impero da lui fondato fu diviso tra i figli Abd Allah, che ebbe il regno di Gando, e Moḥammed Bello, al quale toccò quello ...
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MAYALI, Giuliano
Rosalba Di Meglio
MAYALI (Mayale), Giuliano. – Nacque a Palermo alla fine del XIV secolo da una famiglia di una certa rilevanza in città. Non sono noti i nomi dei genitori; non è da [...] gli inviati a corte per ottenere il perdono per i Palermitani. Nel 1451 Alfonso inviò il M. e Matteo Pujades alla corte di Othmân, dove i due ambasciatori si trattennero fino ai primi mesi del 1452. Tornato a Palermo, il M. fu più volte alla corte di ...
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ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...
osmanico
osmànico agg. e s. m. [der. del nome del sovrano ottomano Osman I († 1326), grafia turca moderna dell’arabo ῾Othmān] (pl. m. -ci). – Dei Turchi ottomani: l’o. furore (Carducci); lingua o. (o turco o., o assol. osmanico s. m.), lingua,...