Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] per il cinema Twelfth night (1997; La dodicesima notte); O. Parker ha invece messo in scena una mediocre versione di Othello (1995; Otello), in cui Branagh interpreta Jago; R. Loncraine ha ambientato nell'Inghilterra degli anni Trenta un Richard III ...
Leggi Tutto
Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] , stavolta profana, in cui ogni emozione - per evocare una stupenda formula di Alfred de Vigny, all'atto della sua traduzione dell'Othello di Shakespeare da lui ribattezzato Le More de Venise - "sia come l'ultima, cioè la più viva e la più profonda ...
Leggi Tutto
Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli Etiopi, e in partic. ai musulmani che nel...