Campanadas a medianoche
Mario Sesti
(Spagna/Svizzera 1964-65, 1966, Falstaff, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Emiliano Piedra, Ángel Escolano per Internacionales Films Española/Alpine; [...] antonomasia. Maturazione della confidenza di Orson Welles con i testi, irrobustita tanto dalle precedenti riduzioni da Shakespeare (Othello ‒ Otello, 1952; Macbeth, 1948), quanto dalle molteplici messe in scena della sua carriera sul palcoscenico, il ...
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The Third Man
Federica De Paolis
(GB 1948, 1949, Il terzo uomo, bianco e nero, 104m); regia: Carol Reed; produzione: Alexander Korda, Carol Reed per London Films/David O. Selznick; sceneggiatura: Graham [...] possesso di marijuana, Reed propose la sua parte a Orson Welles, all'epoca in Europa in cerca di fondi per Othello (Otello, 1952). Welles acconsentì per centomila dollari senza utili sugli incassi, scelta della quale si sarebbe pentito. Nonostante l ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli Etiopi, e in partic. ai musulmani che nel...