Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] di De Sica) vinse per il secondo anno di seguito con Due soldi di speranza di Renato Castellani, ex aequo con Othello (Otello) di Orson Welles. Nello stesso anno Piero Tellini vinse un premio per la sceneggiatura di Guardie e ladri. Nell'edizione del ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] hanno mostrato intenti spiccatamente divulgativi occorre ricordare Franco Zeffirelli, autore di due filmopera (La traviata, 1983, e Otello, 1986), in cui a soluzioni filmicamente efficaci ‒ il flashback che nel preludio del primo atto già anticipa ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] tutti ambientati nella Roma ottocentesca e papalina.Tra i costumisti collaboratori di Zeffirelli sono da ricordare Maurizio Millenotti (Otello, 1986; Hamlet, 1990, Amleto), P. Tosi (Storia di una capinera, 1993), Anna Anni (Pagliacci, 1981; Un tè con ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] i contributi di c. come Angelo Francesco Lavagnino (ecco il miglior Pizzetti, ma tramite un allievo, in Othello, 1952, Otello, di Orson Welles), Carlo Rustichelli, forse il più 'neorealista' e genuino dei c. italiani (si pensi al sodalizio con ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] da difficoltà produttive, di luoghi e ambienti diversi, spesso distanti spazialmente e temporalmente, nell'Othello (1955; Otello), ricomposti in unità dalla maestria del montaggio.
In Polanski appare indubitabile, sin dai tempi dei cortometraggi ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...