WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] Natura. Ma, occorre notare, anche la plasticità di Siegfried o di Brünnhilde non è certo quella d'un Rigoletto o d'un Otello. Anche presso di essi, il più forte accento è posto sui loro rapporti, non su quel che essi hanno di peculiare. Come ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] e che sarà invece uno strumento di morte, quando Edipo volontariamente precipita proprio nell'abisso da cui rifugge, quando Otello scopre di aver gittato via nella sua ignoranza il gioiello della sua felicità, quando Lear si affida alle mani delle ...
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INDIANA, UNIONE.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Livio Sacchi
Alessandra Consolaro
Italo Spinelli
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] con Shakespeare anche nei suoi precedenti film, Maqbool (2003) e Omkara (2006), ispirati rispettivamente al Macbeth e all’Otello, trasportati nel presente. Bhardwaj lavora con star popolari come Om Puri, Ajay Devgan, Safi Ali Khan, Vivek Oberoi ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] che nel i595 ne faceva parte Shakespeare, insieme con Richard Burbage, il quale fu quasi certamente il primo Amleto, il primo Otello, il primo re Lear. Intanto, nel 1583, sotto il protettorato della stessa regina, era sorta la Queen's Company. E con ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e scenario ideale oltre che per film tratti dalle tragedie di Shakespeare (nel 1909 vi sono ben tre versioni dell’Otello, nel 1911 viene girata una versione del Mercante di Venezia con Ermete Novelli e Francesca Bertini), che consentono di offrire ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] letterario, concentrandosi su uno Shakespeare che — con qualche anticipo sulle istanze del romanticismo milanese volte a identificare nell’Otello, in Giulietta e Romeo, in Amleto e soprattutto in Macbeth gli esempi di una nuova cultura anticlassica ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] 'attenzione è spostata sul rapporto padre-figlio in un contesto di redenzione dai toni religiosi; e in O come Otello (2001) di Timothy Blake, tentativo non scorretto ma poco convincente di adattare all'agonismo sportivo la tragedia shakespeariana.
Il ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] da difficoltà produttive, di luoghi e ambienti diversi, spesso distanti spazialmente e temporalmente, nell'Othello (1955; Otello), ricomposti in unità dalla maestria del montaggio.
In Polanski appare indubitabile, sin dai tempi dei cortometraggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] e della dissimulazione («I am not what I am», «Io non son quel che sono», recita Iago fin dalla prima scena di Otello) al motivo, di matrice platonica, dell’uomo come ‘gioco degli dei’, al centro di opere capitali come Antonio e Cleopatra o Re ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] de La coda santa di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari e i costumi per l'Otello di G. Rossini all'Opera di Roma. Durante gli anni Sessanta la sua produzione seguì le due linee della replica di se stesso (e ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...