PASTA, Giuditta, nata Negri
Arnaldo Bonaventura
Cantatrice, nata il 9 aprile 1798 a Saronno, morta a Blevio il 1° aprile 1865. Conquistò fama europea non solo per la bellezza, potenza ed estensione [...] Bolena, il Coccia la Maria Stuarda, il Pacini la Niobe. Fu somma anche nelle opere rossiniane (specialmente in Tancredi, Otello, La Cenerentola) e in tutti gli altri melodrammi da lei interpretati.
Bibl.: G. Monaldi, Cantanti celebri del sec. XIX ...
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GOBBI, Tito
Lorenzo Tozzi
Baritono italiano, nato a Bassano del Grappa il 24 ottobre 1913, morto a Roma il 5 marzo 1984. Frequentò la facoltà di Giurisprudenza a Padova, studiando contemporaneamente [...] Metropolitan di New York (1956) con Tosca. L'esordio allo Staatsoper di Vienna avvenne invece nel 1957 (Tosca, Otello, Falstaff), mentre al Festival di Edimburgo propose Gianni Schicchi (1969) con i complessi del Maggio Musicale Fiorentino. Concluse ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] trova in una piazza di Mogador, parlando con Iago i cui primi piani sono girati a Viterbo. Più che un adattamento, l'Otello di W. è un incubo ispirato a Shakespeare, e del sogno possiede l'ubiquità e il segreto rigore degli eventi, la cui successione ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] nel giugno di febbre gialla, mentre risulta (v. Encicl. d. Spettacolo, II, col. 2) che nel settembre 1851 egli cantava l'Otello al Teatro alla Pergola di Firenze.
Dotato di una voce robusta, patetica e incisiva, di schietto timbro virile, e di una ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] 'intensa attività direttoriale in Italia e all'estero. Nel 1874 entrava in Senato. Dal 1880 al 1886 lavorò alla stesura dell'Otello, su testo di A. Boito, rappr. alla Scala nel 1887 con esito trionfale. Due anni dopo iniziò l'elaborazione dell'ultima ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] di stato. Tornato sulle scene dopo la seconda guerra mondiale, fu ancora interprete efficace di grandi figure drammatiche (Shakespeare, Otello e Riccardo III; Schiller, I masnadieri; Strindberg, ecc.). Nel cinema esordì come attore e regista in Der ...
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Nome d’arte dell’attrice italiana Anna Maria Guerra (Roma 1934 - Parigi 2018). Attiva negli anni Cinquanta e Sessanta, ha esordito sul grande schermo nel 1950 da giovanissima nel film Il cielo è rosso [...] teatrale di V. Gassman sia in ruoli classici che in ruoli brillanti, apprezzati dalla critica e dal pubblico, come Desdemona nell'Otello e Ofelia nell'Amleto o Irma la dolce. L’ultimo film interpretato è stato Controsesso di F. Rossi del 1964, dopo ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] 21. Nel 1906, dopo alcune recite al Verdi di Firenze, fu al Coliseu dos Recreios di Lisbona, per Aida, La Gioconda, Otello, Il trovatore, L’africana, La traviata, La forza del destino, Lohengrin e una rara ripresa della Linda di Chamounix. Nel 1907 ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] (Parigi, 1996) e di Lucie de Lammermoor (Lione, 2002). Misuratosi in seguito, con esiti alterni, a ruoli più spinti (Aida, Otello, Pagliacci), A. si è rivolto anche a un repertorio più desueto (Cyrano de Bergerac di F. Alfano; Le jongleur de Notre ...
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Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] , pur conservando le sue tendenze che lo fanno considerare un preromantico. Oltre a traduzioni da Shakespeare (Amleto, 1768; Otello, 1777) e a mediocri tragedie (La Congiura di Milano e Pantea, 1779), scrisse le fortunate Avventure di Saffo ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...