GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] C, ottava 38, il Tasso manifesta la sua gratitudine all'amico facendone gli elogi: "Antonio Gallo, cui d'altro, che d'ostro fregia la fama l'onorata chioma". In una lettera del 17 nov. 1558 Tasso conforta l'amico, addolorato da accuse malevole e lo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] della Rovere, che fu, salvo brevi intervalli, padrone dell'animo del debole papa, si strinse con Ascanio; i due furono allora, "ostro e tramontana", di fronte a Marco Barbo, il più degno uomo che fosse nel Collegio, e a Giuliano, che, pur non immune ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] del prelato stampato nell'opera, in cui l'autore, Francesco Pona "medico et filosofo veronese", auspica che "in breve fia, d'ostro t'ammante le tempie Roma". È possibile, tuttavia, che l'opera fosse stata in seguito eseguita in onore di Cristina di ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] , forse presso suo fratello Marenzio, che vi lavorava come giardiniere (Kirkendale, p. 246). La qualifica di «cantore di N[ostro] Sig.re» (Ledbetter, 1971, p. 237) che il Liber mortuorum di S. Lorenzo gli attribuisce resta senza riscontro nei ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] tendente al rilievo del contrasto fra desiderio di onori e volontà di rinuncia (vedi il sonetto "Or pompa e ostro e or fontana ed elce"), realizzata infine attraverso una trascrizione indolorosamente classicistica di un contenuto affettivo, cui il D ...
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ostro1
òstro1 s. m. [dal lat. ostrum, e questo dal gr. ὄστρεον, che oltre al sign. di «ostrica, conchiglia» aveva anche quello di «porpora»]. – Sinon. letter. di porpora, nei suoi due sign. fondamentali: 1. Sostanza colorante purpurea estratta...
ostro2
òstro2 s. m. [lat. auster -stri]. – Lo stesso che austro, vento che soffia da sud: verso sera spirò vento di ostro e fu buono per noi (Comisso). Per estens., il sud, come punto cardinale.