La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] la Germania cessa di essere la meta d'obbligo dei giovani ricercatori americani. A livello istituzionale, l'ostracismo verso i matematici delle potenze centrali è alimentato dal nazionalismo di uomini come Picard, presidente del Conseil International ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] è probabile che la successiva latitanza dalla politica, protrattasi per quasi un decennio, debba attribuirsi non già a un ostracismo comminatogli per punizione, ma al grigiore politico cui la sfolgorante carriera del fratello Girolamo - in quel torno ...
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Manlio Graziano
La Chiesa cattolica è sempre stata un attore geopolitico di peso. È giocando sullo scontro tra le grandi potenze dell’8° secolo – bizantini, arabi, longobardi e franchi – che è riuscita [...] bellico delle singole chiese locali. L’impegno morale e materiale dei cattolici, a volte decisivo, fu ricompensato con la fine dell’ostracismo nei loro confronti in Italia, in Germania, in Francia e, di lì a poco, negli Stati Uniti.
Nel corso del ...
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BRUNETTI, Antonio
CColetti
Nacque a Venezia l'8 sett. 1877 da Marino e da Maria Bardella; fu avvocato ed ordinario di diritto commerciale nell'università di Trieste. Tra i suoi scritti giuridici meritano [...] svariate critiche, soprattutto relativamente all'impronta "totalitaria" che gli si era voluta dare e che traspariva nell'ostracismo al regime delle convenzioni internazionali: anche se poi, benché compendiate e purgate, quasi tutte le convenzioni ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] la particolare filosofia narrativa di V., i suoi personaggi che avendo fatto esperienza di reclusione e ostracismo sociale, avendo assistito a scene di distruzione sopravvivono schizo-frenicamente respingendo "le illusioni funzionali e umanistiche ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] i Persiani in Egitto, nel 445, il tesoro della Lega delio-attica venne trasferito da Delo sull'Acropoli. Cimone, tornato dall'ostracismo nel 451, concluse un armistizio con Sparta e concentrò tutti gli sforzi contro i Persiani. Dopo la sua morte fu ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] incarichi, l'ultimo dei quali, nel 1712, per il Cattavèr fallì con uno strascico di polemiche per presunto ostracismo. Gli scarsi impegni politici avevano concesso al F. ampio spazio per dedicarsi alle attività intellettuali. Tuttavia, seguendo i ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e diffusione di nuove tecniche di ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] oppone e uccide il fratello del padrone; fugge quindi con Rama, in attesa di un bambino. I due si scontrano con l'ostracismo della società, sin quando, disperati, per raccogliere il denaro con cui far ritorno a casa, accettano di guidare un gregge di ...
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MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] in cui il M. fu considerato come offensore della morale e del buon gusto, come bestia nera della scuola accademica, e l'ostracismo durò dieci anni. Il M. aveva però trovato conforto nell'amicizia prima del Baudelaire, poi dello Zola, che lo difese in ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...