Obriachi
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina, ben nota ai tempi di D. per la pratica della mercatura e per l'attività bancaria che svolgeva in notevole misura, oltre che a Firenze, a Venezia e nell'Italia [...] tardi, gli O. sono nuovamente, e questa volta definitivamente, cacciati in esilio, dopo il trionfo dei guelfi.
Tuttavia, l'ostracismo generale decretato contro la consorteria fu in parte mitigato nel 1280, riammettendo in città Abate di Segna e Neri ...
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OTTIERI, Francesco Maria
Cinzia Cremonini
OTTIERI, Francesco Maria. – Nacque a Firenze l’8 luglio 1665, figlio di Lotario, conte di Montorio e Sopano, e di Miner-va Bourbon del Monte, appartenente al [...] dalla carica di cavallerizzo del papa, pare fosse convinto che l’ostilità nei confronti suoi e dell’Istoria derivasse dall’ostracismo di un non meglio identificato ministro del re di Francia. Allontanatosi da Roma, si ritirò nelle sue proprietà in ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] critica non perdurarono a lungo, e il mancato superamento dei difetti di scrittura in Luce e in Cordelia decretò il definitivo ostracismo del G. dalla vita musicale.
Fonti e Bibl.: E. Panzacchi, Sul melodramma I Goti del maestro S. G.: saggio critico ...
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MARICONDA, Antonio
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli agli inizi del XVI secolo, da Nicola.
Dubbia rimane l’origine della famiglia: forse oriunda di Gragnano, vanterebbe nel secolo XV insigni giureconsulti, [...] se medesma vinse». Versi tanto più emblematici perché di pugno di un altro letterato napoletano che pure fu vittima dell’ostracismo di Pedro de Toledo. Il proemio del novelliere è soprattutto una celebrazione di Salerno, capitale del principato dei ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] contro il nazismo e in favore dei diritti degli ebrei, un impegno da lui molto sentito e che gli valse perfino l'ostracismo del governo inglese, verso la cui politica in Palestina egli fu molto critico. In quegli anni il suo apporto al cinema, a ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] Crispolti a L'Aquila e alla XIV Mostra nazionale "Premio del Fiorino" a Firenze, dove espose per l'ultima volta. L'ostracismo dell'ambiente artistico, i problemi economici e la depressione lo spinsero al suicidio. Dopo nove giorni di coma il L. morì ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] M. sembrava ormai intento a compiacersi del proprio prestigio. Fra le vittime 'minori' del maccartismo, subì un moderato ostracismo e quando gli studios cominciarono a ritenerlo poco affidabile, pensò di mettersi al servizio delle star del momento ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] del suo fascino; la sua passione nasce da un'esigenza di sincerità, dall'insofferenza per le convenzioni, ma le procura l'ostracismo della società; Levin, al quale T. affida molte delle proprie idee, è il paladino della campagna, della vita familiare ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] da quella che Netanyahu ha chiamato la «voragine incolmabile» che lo separa dai sionisti progressisti e da forme di ostracismo come quella che ha colpito Ariel Hirschfeld e Avner Holtzman, membri della giuria del premio Israel per la letteratura e ...
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Adunanza popolare la cui più antica origine si ritrova nelle ἀγοραί dell'età omerica. In età storica il nome di ἀγορά passò alle adunanze delle tribù (ϕυλαί) e dei demi, mentre ecclesia significò l'assemblea [...] Timocr., 20 segg.), delle leggi vigenti; nella sesta pritania, si decideva in via preliminaie se si dovesse o no applicare l'ostracismo. Le adunanze si tenevano in origine nell'agorà. Poi, tranne i casi in cui occorresse, per la validità del voto, la ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...