MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] perché troppo giovane. Durante tale carica approfittò delle sommosse popolari per prendere iniziative di parte, culminate nell'ostracismo politico di alcune famiglie, come gli Alberti e i Mannelli. Tale partecipazione alla reazione, che secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] pubblico all’Università di Parma con scarso successo fra gli studenti che disertano le sue lezioni e tra l’ostracismo dei colleghi.
Nel 1805 pubblica l’Introduzione allo studio del diritto pubblico universale e concepisce un Prospetto generale delle ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] dei Babuino, aperta alle voci più nuove dell'arte come M. Marini, A. Donghi, A. Ziveri e P. Fazzini; suscitò l'ostracismo della critica militante che non lo premiò al concorso di decorazione del Pensionato artistico nazionale a cui si presentò con un ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] del Portogallo. A marzo del 1674 il reggente chiedeva anche conto della propria posizione e il D. rischiava l'ostracismo dalla corte per la sua risposta negativa. Nel frattempo si apriva una. lunga controversia fra gli agostiniani calzati e ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] legati da ideali comuni e dalla liturgia dei morti, senza però creare una vera e propria congregazione, ostacolata dall'ostracismo dei vescovi (Eschapasse, 1963, p. 46; Nothhelfer, 1990).Rapidamente, a causa delle molte richieste di ammissione, il St ...
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MENGOZZI, Bernardo
Pier Giuseppe Gillio
MENGOZZI, Bernardo. – Nacque a Firenze il 29 genn. 1758. Il suo esordio come cantante avvenne nell’opera giocosa Le astuzie amorose di G. Paisiello, inscenata [...] repertorio giocoso.
In Francia le fortune dell’opera italiana conoscevano a quel tempo una significativa riabilitazione. Dopo l’ostracismo a essa decretato sin dal tempo di Luigi XIV, la «querelle de bouffons» aveva infatti sollecitato ampie aperture ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] (1760), presidente delle riunioni nell'agosto del 1759 e del 1766; fu infine sottosegretario nell'anno 1773.
Nonostante l'ostracismo del cardinal Furietti, il C. ottenne ordinazioni di pale d'altare nello Stato pontificio: il De Rossi elenca quadri ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] senza attendere l'esito delle trattative.
A causa di quell'insuccesso il L. subì, probabilmente, una sorta di ostracismo da parte del duca, che lo declassò negli anni successivi utilizzandolo in compiti sempre più marginali: da allora, infatti ...
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FRESCOBALDI
Bernardino BARBADORO
Attilio MORI
Mario PELAEZ
. Famiglia fiorentina, detta anche dei Rinieri da Callerotta, del Palagio e da Montecastelli in Valdipesa, ebbe il suo apogeo nel Duecento [...] rivelare al duca di Milano le segrete intelligenze della sua repubblica con quei di Genova, nemici al Visconti. L'ultimo ostracismo ai F. è dato da Cosimo nel 1434, proprio all'inizio dell'egemonia medicea. Contro Lorenzo il Magnifico ordì una ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] la famiglia linguistica provenzale rientra a pieno titolo nel grande raggruppamento occitanico, ciò è bastato per scatenare l’ostracismo.
In taluni casi, le tendenze normalizzatrici non si limitano a preconizzare il successo di una varietà regionale ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...