La politica di apertura verso i paesi orientali perseguita dal governo tedesco federale; promossa dal cancellierato di W. Brandt (1969-74) e proseguita dai successori, era finalizzata all’allentamento della tensione con il blocco socialista e in particolare tra le due Germanie.
Per analogia il termine è stato usato anche per indicare la politica di dialogo con i paesi dell’Europa centrale e orientale ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e dei paesi slavi in genere.
b) La divisione della Germania e il problema della ‛colpa' dei Tedeschi. La Ostpolitik e il declino dei valori nazionali
Nella generale restaurazione degli Stati nazionali europei che in tal modo veniva realizzandosi ...
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Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] titolare di Cartagine e segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa.
Il suo nome resta legato alla cosiddetta Ostpolitik vaticana, e cioè ai tentativi diplomatici messi in atto, a partire dai pontificati di Giovanni xxiii e Paolo vi ...
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Uomo politico tedesco (Dresda 1906 - Bad Godesberg 1990). Comunista dal 1927, nel 1935 riparò prima a Praga, quindi a Mosca e successivamente in Svezia, dove fu arrestato (1942). Rilasciato (1944), nel [...] Partei Deutschlands (SPD), divenendo uno degli ispiratori della revisione ideologica sfociata nel programma di Bad Godesberg (1959). Membro del Bundestag (1949-83), fu un tenace sostenitore della Ostpolitik dei governi Brandt e Schmidt. ...
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Gromyko, Andrej Andreevic
Gromyko, Andrej Andreevič
Diplomatico e statista sovietico (Minsk 1909-Mosca 1989). Ambasciatore negli USA (1943-46), fu poi capo della delegazione sovietica alle Nazioni Unite [...] sia nel periodo di Chruščëv sia in quello di Brežnev. Diede nuovo impulso ai rapporti con gli USA e, tramite la Ostpolitik, con la Germania federale. Con il nuovo corso politico inaugurato da Gorbačëv, alla cui ascesa lo stesso G. aveva contribuito ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] una vasta crisi psicologica. Nel 1966 accettò il ministero degli Esteri nella "grande coalizione" per avviare la nuova Ostpolitik, elaborata e realizzata in collaborazione con Egon Bahr, futuro negoziatore del trattato di Mosca (1970). Partendo dalla ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] uomo del dialogo con l’Est europeo e con la RDT. La gestione Brandt fu caratterizzata dallo sviluppo della Ostpolitik, nel suo duplice significato di superamento dei guasti del passato nazista e di prospettiva duratura di riconciliazione e promozione ...
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STRAUSS, Franz Josef
Ullrich Hartmut
Uomo politico, nato a Monaco il 6 settembre 1915. Landrat del circondario Schongau (1946), membro del Consiglio economico della "Bizona" anglo-americana (1947-48). [...] , armata nuclearmente, capace di staccare l'Europa centro-orientale dal dominio sovietico. Avversario intransigente sia dell'Ostpolitik sia della coalizione social-liberale, S. è diventato l'effettivo leader nazionale dell'opposizione nella Rep ...
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Schmidt, Helmut
Politico tedesco (n. Amburgo 1918). Laureato in economia politica, entrò nella Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) nel 1946 e fu membro del Bundestag nel 1953-62 e nel 1965-87. [...] nucleare sovietica, si adoperò per favorire la trattativa con Mosca e scongiurare la crisi della distensione, rilanciando la Ostpolitik di W. Brandt e ricevendo per questo accuse di infedeltà alla NATO. Nell’ambito della CEE cercò di stabilire ...
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ULBRICHT, Walter
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco-orientale, nato a Lipsia il 30 giugno 1893, morto a Berlino il 1° agosto 1973. Falegname, iscrittosi alla SAJ (Gioventù Operaia Socialista) nel [...] i Tedeschi) fu accolta dagli stati dell'Est, con la parziale eccezione della Romania. Ma la dinamica dell'Ostpolitik, che pure consentì di ottenere l'ambito riconoscimento internazionale, travolse tale posizione; divenuto ormai un ostacolo per la ...
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Ostpolitik
‹òstpolitik› s. f., ted. [comp. di Ost «oriente» e Politik «politica»; propr., «politica orientale», cioè politica verso l’Est]. – Espressione con cui si è indicata la politica di distensione avviata, a partire dalla fine degli...