LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] con Augusto e nell'età di Adriano e degli Antonini: tra i moltissimi esempî si possono ricordare l'ara di Arezzo, l'ara ostiense del Museo Naz. Romano, l'ara Casali, il rilievo del Museo delle Terme raffigurante il tempio di Venere e Roma, il mosaico ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] risalgano al tempo di Leone Magno (440-461) o se possano essere anticipati, quello vaticano all'età costantiniana e quello ostiense al 400 ca. (Kessler, 1989), e fino a che punto siano stati modificati dai restauri medievali. Il racconto della G ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] della commissione edilizia conservati all'Archivio capitolino.
Le tipologie vanno da fabbricati ad uso di magazzini e rimesse (via Ostiense, via Aureliana angolo via Sallustiana, via del Colosseo) a edifici scolastici. Tra le case di abitazione va ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] che tutta la decorazione e specialmente i pannelli dei leoni trovano con quelli della basilica di Giunio Basso, fanno datare questa aula ostiense verso la fine del IV sec. d. C. Tutto l'opus s. sarà ricostruito in una sala delle dimensioni di quella ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] delle Terme, Roma 1928, n. 40799, p. 77. Rilievo del Vaticano: E. Gerhard, in Arch. Anz., 1847, tav. 4, pp. 49 ss. Mosaico ostiense: G. Becatti, Scavi di Ostia, IV, Mosaici e pavimenti marmorei, Roma 1961, n. 2785, p. 140, tav. CXXXIV.
(A. Gallina)
B ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] nel chiostro lateranense - terminato intorno al 1230 dal figlio di Pietro Vassalletto - e nel lato nord di quello ostiense, integralmente diretto dall'artista più giovane pochi anni dopo, lo studio proporzionale, la ricchezza degli ornati musivi e d ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] -363; H. K. Süsserott, Griech. Plastik des 4. Jahrhunderts v. Chr., Francoforte 1938, pp. 136-148; G. Becatti, Un dodekatheon ostiense e l'arte di Prassitele, in Annuario Atene, XXII, 1942, pp. 85-137; Ch. Picard, Manuel d'arch. grecque, La Sculpture ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] qui pendet ante altare" (Lib. Pont., II, 1892, p. 13), offerto da Leone III (795-816) alla basilica ostiense, dove, eccezion fatta per la configurazione materica del paramento come tessile, ancora generica, appare tuttavia, a livello terminologico ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] il trait-d'union tra l'Adorazione madrilena e le successive opere napoletane. Nella città papale il F. conobbe il cardinale ostiense Oliviero Carafa, già arcivescovo di Napoli. Uomo acuto e sensibile, il cardinale favori, con il suo mecenatismo, la ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] dei grandi occhi a palpebre abbassate e nella classicità del tipo e dell'acconciatura, simile a quella antoniniana, il ritratto ostiense rivela, senza dubbio, una affinità notevole con le effigi monetali di F. e varie ragioni di carattere storico ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia Tiberina («porte del Tevere»), la cui...
laurentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Laurentinus]. – Di Laurento, antica città del Lazio vicina a Lavinio, o da identificarsi con la stessa Lavinio; abitante di Laurento. Si conserva ancora a Roma la denominazione di via Laurentina (o...