Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] ed onorarî, in un momento storico particolarmente significativo. Altri m. a dado della fine della Repubblica sono nelle necropoli ostiensi (via Ostiense, 14, forse 8, oltre a quelli ricordati). Affinità col m. di Cartilius ha il m. pompeiano di P ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] le bipenni vengono associate a grandi ventagli bilobati o a pelte innestate sui vertici di grandi quadrati a lati concavi in m. ostiensi della Schola del Traiano, in disegni che non sono privi né di fantasia né di una certa eleganza. Per altri motivi ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] ai già citati, le scuole "Giacomo Medici" in via Sforza, "Giuseppe Garibaldi" in via Mondovì, "Nicolò Tommaseo" in via Ostiense; secondo M. Piacentini (1952), anche il liceo "Virgilio" al lungotevere Tebaldi "con nuove tendenze" rispetto alle "forme ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] , Etruscan and Roman Paintings and Mosaics in the British Museum, Londra 1933, p. 69, n. 7 a; Ostia, Museo: R. Calza, Il Museo ostiense, Roma 1947, p. 31, n. 156; M. Borda, La pittura romana, Milano 1958, p. 303, fig. p. 302; Pompei, Casa di Giuseppe ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] rispettivamente in via del Tritone, via Arenula e via Vittoria Colonna, ed infine un edificio sulla via Ostiense (tutti attribuiti dal Portoghesi). Tutti troppo generici nel linguaggio architettonico per permetterne una precisata definizione, anche ...
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La tendenza a concepire e realizzare le esposizioni in modo che, una volta chiuse, esse possano lasciare edifici, o per lo meno opere pubbliche, permanenti si era già affermata da tempo (già, per es., [...] . 400, lunga circa km. 2,5 e larga 2, sulla sinistra del Tevere a valle di Roma, tra l'antica via Ostiense e l'abbazia delle Tre Fontane. In questa zona, a esposizione ultimata, avrebbe dovuto sorgere un ampio quartiere, determinando così lo sviluppo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] con accenni prospettici, lontana derivazione dalle sintassi del I sec., la cui tappa intermedia ci è nota da qualche parete ostiense. L'esempio migliore di questa decorazione è nella già menzionata villa sotto la basilica di S. Sebastiano sull'Appia ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] chiese.
Un capitolo importante della sua attività professionale è rappresentato dagli incarichi relativi al complesso dei magazzini generali all’Ostiense e degli edifici per il consorzio agrario e silos per il grano: un insieme di architetture tese a ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] Algeria un simbolo comune di S. sono le mani intrecciate. Quanto all'identificazione con Mithra, si possono ricordare un rilievo ostiense e due statuette, tutti al Vaticano (Museo Chiaramonti), in cui il dio ha l'aspetto di una figura maschile con ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] di Aureliano subendo ampî rifacimenti da parte di Massenzio e di Onorio. Queste porte, tuttora esistenti (Flaminia, Ostiense, Appia, Pinciana, Salaria, Latina, Nomentana, ecc., v. roma), con le loro aperture numericamente limitate, le controporte e ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia Tiberina («porte del Tevere»), la cui...
laurentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Laurentinus]. – Di Laurento, antica città del Lazio vicina a Lavinio, o da identificarsi con la stessa Lavinio; abitante di Laurento. Si conserva ancora a Roma la denominazione di via Laurentina (o...