FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Pompeiano sui rilievi scolpiti inseriti nell'arco di Costantino. L'iconografia del sapiente è scherzosamente ripresa in un dipinto ostiense (Terme dei Sette Sapienti). In questo momento inizia la produzione di sarcofagi con il colloquio tra le Muse e ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] del 1304 (quando D. nell'aprile stende la lettera per l'arbitrato del messo di Benedetto XI, il cardinale Ostiense). Il dato cronologico delle cinquanta lune profetate da Farinata (che cadono prima del luglio 1304, quando avvenne la battaglia ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] cui misurare l'eventualità di successive modificazioni. Esemplare, sotto questo profilo, il repertorio tratto dalla basilica ostiense, comprendente sia le copie della perduta decorazione della controfacciata (simboli degli evangelisti e ciclo della ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] furono li trasportati nel 1857 per ordine di Pio IX, dopo aver fatto mostra di sé, per una quindicina d'anni, alla basilica Ostiense, per la quale erano stati creati.Il suo studio fu più volte visitato anche dai papi: per esempio, da Pio VIII nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] II nell’ottobre del 1070.
I dettagliati resoconti trasmessi dagli scritti del tempo (i Chronica monasterii Casinensis di Leone Ostiense, e la Historia Normannorum di Amato di Montecassino) sono una fonte inesauribile per recuperare memoria del forte ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] col tempo a far parte integrante numerose additiones di canonisti contemporanei e posteriori, quali Giovanni d'Andrea e l'Ostiense, senza peraltro alterare il carattere fondamentale di quella che doveva restare, in perfetta analogia con l'opera ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 4939: Chronicon Beneventani monasterii S. Sophiae, f. 102; Leone Marsicano o Ostiense, Chronica monasterii Casinensis, I, 8, a cura di W. Wattenbach, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, VII, Hannoverae 1846 ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] nelle iscrizioni dal I al III sec. non si parla mai di una città di P. ma semplicemente di uno o di due porti ostiensi; la prima volta in cui P. compare come civitas è in un'iscrizione del periodo costantiniano in cui appunto è detto ordo et populus ...
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BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] canonistica dei secoli precedenti giunta a lui attraverso la mediazione dottrinaria della Glossa ordinaria e delle opere dell'Ostiense (Enrico de Segusia). La veste semplificata e polemica che queste argomentazioni assunsero nell'opera di B. conferì ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] della sua auctoritas, mettendone a frutto le prerogative di tecnica aulica già di lunga tradizione imperiale.
Conclusa la decorazione ostiense, a partire dal 1230 ca. Gregorio IX (1227-1241) ordinò di sostituire l'antico mosaico della facciata della ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia Tiberina («porte del Tevere»), la cui...
laurentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Laurentinus]. – Di Laurento, antica città del Lazio vicina a Lavinio, o da identificarsi con la stessa Lavinio; abitante di Laurento. Si conserva ancora a Roma la denominazione di via Laurentina (o...