. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] ; il gruppo Aquila e Prisca introdotto verosimilmente dai monaci greci nel sec. VIII; un corpo santo della regione ostiense, trasferito nel titolo e venerato come quello di S. Prisca vergine e martire.
Le testimonianze archeologiche sono relative ...
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La tendenza a concepire e realizzare le esposizioni in modo che, una volta chiuse, esse possano lasciare edifici, o per lo meno opere pubbliche, permanenti si era già affermata da tempo (già, per es., [...] . 400, lunga circa km. 2,5 e larga 2, sulla sinistra del Tevere a valle di Roma, tra l'antica via Ostiense e l'abbazia delle Tre Fontane. In questa zona, a esposizione ultimata, avrebbe dovuto sorgere un ampio quartiere, determinando così lo sviluppo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] con accenni prospettici, lontana derivazione dalle sintassi del I sec., la cui tappa intermedia ci è nota da qualche parete ostiense. L'esempio migliore di questa decorazione è nella già menzionata villa sotto la basilica di S. Sebastiano sull'Appia ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] gli spirituali, capeggiati rispettivamente da Matteo Bentivegna d'Acquasparta e da Ubertino da Casale; o affannati di retro ad Ostïense e a Taddeo (XII 82-83).
A pronunciare direttamente la vituperatio degli ordini degeneri e inversamente la laus dei ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] fu però certamente il futuro canonista, e poi cardinale di ostia, Enrico da Susa.
Proprio l’esser stato maestro dell’ostiense ha fatto ipotizzare un periodo di insegnamento di Morisio a Bologna (Besta, 1895, p. 188; Pennington, 1993, p. 758). Poiché ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] lateranense, e di due oratori, uno dedicato a s. Sebastiano, l’altro a s.Euplo (forse sito fra porta Ostiense e la piramide di Caio Cestio). Teodoro fu anche presumibilmente promotore della traslazione delle spoglie dei martiri Primo e Feliciano ...
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SABBATINI, Innocenzo
Giovanni Duranti
– Nacque a Osimo (Ancona) il 19 marzo 1891 da Pasquale e da Vincenza Costantini.
Venne iniziato all’arte edificatoria dallo zio materno, l’architetto Costantino [...] ’edificio ICP per bagni pubblici, abitazioni e studi per artisti alla Garbatella, dove, sulla scorta delle restituzioni della casa ostiense offerte da Gismondi, trasfigurò l’immagine di un’insula romana, così come fece Mario De Renzi nell’edificio in ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] chiese.
Un capitolo importante della sua attività professionale è rappresentato dagli incarichi relativi al complesso dei magazzini generali all’Ostiense e degli edifici per il consorzio agrario e silos per il grano: un insieme di architetture tese a ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] Algeria un simbolo comune di S. sono le mani intrecciate. Quanto all'identificazione con Mithra, si possono ricordare un rilievo ostiense e due statuette, tutti al Vaticano (Museo Chiaramonti), in cui il dio ha l'aspetto di una figura maschile con ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] pagine degli Atti accademici. Fa eccezione l’Illustrazione di due iscrizioni trovate nella basilica di S. Paolo nella via Ostiense, pubblicata a sue spese a Roma nel 1831.
Nell’ottobre del 1824 divenne lettore di antichità cristiane nella cattedra ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia Tiberina («porte del Tevere»), la cui...
laurentino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Laurentinus]. – Di Laurento, antica città del Lazio vicina a Lavinio, o da identificarsi con la stessa Lavinio; abitante di Laurento. Si conserva ancora a Roma la denominazione di via Laurentina (o...