ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] 1938, p. 323 ss.; G. Becatti, in Bull. Com., LXVII, 1939, p. 39 ss.; id., Bull. Com., LXX, 1942, p. 115 ss. (Ostia); A. Himpe, Bijadrage tot de studie van den Herculescultus in Gallie en Germanie, tesi, Gand 1940; M. Bieber, in Hesperia, 1945, p. 270 ...
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ORBIANA (Cneia Seia Herennia Sallustia Orba Babbia Orbiana)
R. Calza
Imperatrice romana conosciuta sotto il nome abbreviato di Seia Sallustia Orbiana; una delle tre mogli di Alessandro Severo. Imperatrice [...] (Villa Albani, 2260; Ny Carlsberg, 732 b, Vaticano, Belvedere, 42, ecc.) solo il bel busto colossale del museo di Ostia, n. 26, sebbene molto deturpato, per dimensioni colossali, per le tracce d'un diadema sul capo e per affinità fisionomiche con ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] Foro di Simitthu in Africa, formata da un muro rivestito di marmo e con colonne nell'interno, e quella pressoché simile sul decumano di Ostia, ornata di colonne di granito. In questo caso la s. è una costruzione a sé, più o meno ricca, posta all'aria ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] non sul territorio ebraico e certo le più antiche conosciute (per ora, ad eccezione di quelle di Delo e di Ostia, quasi esclusivamente da fonti letterarie ed epigrafiche) sono al di fuori della Palestina. Tale circostanza può contribuire a spiegare ...
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Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore a fascio rotante o intermittente, situato nei punti più visibili della costa (estremità dei moli, promontori, scogli), che serve ai naviganti [...] del mondo. Molti porti nel Mediterraneo ebbero f. sul tipo di quello alessandrino; fra questi quello del porto di Ostia (che conosciamo tramite riproduzioni), costruito sotto Claudio su un isolotto artificiale. Il tipo del f. classico fu poi imitato ...
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AELIUS HARPOKRATION, Publios detto Proclus (Πό Αἴλιος ῾Αρποκρατίων)
L. Guerrini
Mosaicista di età romana, probabilmente di origine alessandrina, cioè un greco-egizio divenuto cittadino romano. Il suo [...] firmò, in caratteri greci e latini, il mosaico del pavimento della Caserma dei Vigili ad Ostia; l'unica cosa certa è che anche l'artista che lavorò ad Ostia era di origine straniera.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889 ...
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ORA MARITIMA
A. Bisi
Nome dato dal Robert alla figura femminile che appare su un bassorilievo del III sec. d. C., probabilmente un fronte di sarcofago, conservato nei Musei Vaticani.
La scena è stata [...] assai oscura.
Bibl.: W. Amelung, Die Sculpturen des Vaticanischen Museums, II, Berlino 1908, pp. 49-62, n. 20, tav. V; C. Robert, Ostia und Portus, in Hermes, XLVI, 1911, pp. 249-53, e fig.; R. Hinks, Myth and Allegory in Ancient Art, Londra 1939, pp ...
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CAUTOPATES
L. Rocchetti
Dadoforo (portatore di fiaccola) del culto mitriaco sempre accoppiato a Cautes (v.) da cui si distingue per la posizione della fiaccola che egli tiene abbassata invece che alzata. [...] .: Fr. Cumont, Textes et monuments relatifs aux mystères de Mithra, Bruxelles 1806, passim; M. J. Vermaseren, Corpus incriptionum et monumentorum religionis mithriacae, L'Aia 1956, passim; G. Becatti, Scavi di Ostia, II, I Mitrei, Roma 1956, passim. ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] Case dei Vettii e del Menandro, a Centuripe, a Villa Adriana, a Thera, a Priene, a Dura Europos, ad Alessandria, a Treviri, a Ostia, dove si nota che molte pitture parietali del II sec. d. C. sono state rifatte nel III e nel IV con alte zoccolature ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , p. 122. Candelabro di Porto: W. Fucks, Die Vorbilder der neuattischen Relief, Berlino 1959, p. 34, tav. 7. Rilievo con il porto di Ostia: M. Fasciato, in Mél. d'Arch. et d'Hist., lix, 1947, pp. 65-81. Rilievo di Teseo ed Eracle: M. Götze, in Röm ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...
ostiere1
ostière1 (o ostièro) s. m. [der. di oste1, nel sign. ant. di «ospite»], ant. – 1. Alloggio, dimora (cfr. ostello): ragionando d’una cosa e d’altra al reale ostiere se ne tornarono (Boccaccio), alla dimora reale, cioè alla reggia....