Cardinale (n. nella Champagne, seconda metà sec. 11º - m. 1138), benedettino, fu prima priore a Reims, e, dopo un breve periodo tra i cisterciensi di Pontigny, abate di Laon (1128); nel concilio di Pisa [...] (1136) Innocenzo II lo nominò cardinale vescovo di Ostia. Restano di lui alcuni opuscoli: De sacramento dominicae passionis; De creatione et redemptione primi hominis; De septem donis S. Spiritus; De divinis officiis. ...
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Nome di varî scultori antichi, di incerta identificazione. Sicura è solo quella di un ateniese, la cui firma appare incisa sul petto del toro di un gruppo marmoreo del 2º sec. d. C. raffigurante Mitra [...] nell'atto di sgozzare l'animale (museo di Ostia). ...
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Console del ducato di Napoli (m. Napoli 872), figlio del duca Sergio, a capo della flotta di Napoli e Amalfi, cacciò nell'846 i Saraceni dal porto di Gaeta da loro assediato, ma il suo nome è legato soprattutto [...] alla grande battaglia di Ostia dell'849, nella quale sgominò la flotta araba. ...
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messa
Luigi Vanossi
Appare in Fiore LIII 4 giurando loro Iddio e tutti i Santi / ed anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, dove ‛ il sacramento della m. ' è naturalmente [...] l'Eucarestia. L'uso di giurare sull'ostia consacrata per conferire solennità alle proprie parole è confermato dal Boccaccio: " Io ti giuro in sul corpo di Cristo, che... " (Dec. VI 4 13).
Il precetto di Amico non ha riscontro nel corrispondente ...
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Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] Rufina (1773) e infine, come decano del S. Collegio, di Ostia e Velletri (1775), svolse una parte di primo piano nei conclavi del 1758 (in cui favorì l'elezione di Clemente XIII), del 1769 (in cui avversò l'elezione di Clemente XIV, col quale si ...
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Fratello del papa Sergio II (844-47), fu da questo preposto, con la dignità di missus imperiale e papale (primo esempio di egemonie personali e familiari in Roma) al governo della città: autorità che B. [...] esercitò tirannicamente, tanto che lo sbarco dei Saraceni a Ostia (23 ag. 846) fu ritenuto divina punizione. ...
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Scrittore cristiano (secc. 2º-3º), autore dell'Octavius, un dialogo di intonazione e stile ciceroniani, in cui il cristiano Ottavio difende contro il pagano Cecilio (arbitro Minucio) il cristianesimo dalle [...] accuse pagane, fino a convertire il suo contraddittore; la scena si svolge a Ostia. Ottavio mostra la ragionevolezza della nuova fede usando testimonianze e aspirazioni espresse dagli autori pagani; è interessante notare che l'apologia è ...
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Figlio (1219 circa - 1259) di Valdemaro II, succedette nel 1252 al fratello Abele e dovette sostenere una durissima lotta con il clero. Fatto arrestare nel 1259 l'arcivescovo di Lund, il paese si sollevò [...] e C. stesso morì, secondo la tradizione, a causa di un'ostia avvelenata somministratagli nella comunione. Concedette lo Schleswig-Holstein a Valdemaro, figlio di Abele. ...
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HOMOLLE, Théophile
Pietro Romanelli
Archeologo, nato a Parigi il 19 dicembre 1848, morto ivi il 13 giugno 1925. Fu nominato membro della scuola francese di Atene, che raggiunse però dopo un soggiorno [...] in Italia, dove si dedicò allo studio delle antichità di Ostia. Ad Atene, dove fu nel 1873, ebbe dal Dumont l'incarico d'iniziare saggi di scavo a Delo: quivi egli eseguì varie campagne fra il 1876 e il 1888, riportando in luce copiosi monumenti di ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] de argento dell'inventario del 1315-1316 sotto Clemente V (1305-1314; ivi, p. 22) o delle "furchete de auro pro recipienda ostia" dell'elenco del 1353 relativo a Innocenzo VI (1352-1362; ivi, p. 215) - sia, in ambito romano nel Liber de caeremoniis ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...
ostiere1
ostière1 (o ostièro) s. m. [der. di oste1, nel sign. ant. di «ospite»], ant. – 1. Alloggio, dimora (cfr. ostello): ragionando d’una cosa e d’altra al reale ostiere se ne tornarono (Boccaccio), alla dimora reale, cioè alla reggia....