Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] che si inseriscono in questa tradizione, proveniente dall’antichità e dal Medioevo, e che a Roma permangono per cardinale dal 1227, papa Alessandro IV dal 1254), vescovo di Ostia, e decorata con undici scene raffiguranti il ciclo di Silvestro, ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] associati a quelli di Albano e di Ostia37. Porto e Ostia formavano, accanto a Roma e a qualche altro centro minore nell’immagine composita del ‘papa-quasi imperatore’ i valori di un’antica tradizione il cui vero senso era andato smarrito, ma di cui ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di Costantino in Roma segna la sua conquista del cuore antico della civiltà romana, e rappresenta il culmine di una rimarchevole – un comes portus/portuum supervisionò i porti di Ostia e di Portus78. Uno dei temi importanti, rintracciabili nel ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] una zecca di rilevante capacità produttiva nella vicina Ostia, il che autorizza a pensare che gli edifici E. Lo Cascio, Le procedure di recensus dalla tarda repubblica al tardo antico e il calcolo della popolazione di Roma, in La Rome impériale, cit ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] ; S. Pricoco, Da Costantino a Gregorio Magno, in Storia del Cristianesimo. L’antichità, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, Roma-Bari 1997, pp. 273 p. 232.
36 Forse Merocle di Milano o Massimo di Ostia (S. Calderone, Costantino, cit., p. 239 nota 4); ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] nuove soluzioni espressive, recuperando modelli derivati da una tradizione più antica, rimasta silente negli ultimi due secoli. I ritratti monetali coniati nelle zecche di Roma e di Ostia ripropongono l’iconografia inventata due anni prima a Treviri ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ., Edificio con opus sectile fuori Porta Marina, Roma 1969 (Scavi di Ostia, 6), pp. 179-215; Aurea Roma, cit., pp. 137- Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tarda antichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre 1982 ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] vista, Costantino è l’erede di una tradizione ben più antica.
Il monoteismo filosofico
L’aspirazione a rapportarsi a un dio sommo anche se in certe zone, come i porti di Aquileia e Ostia e la stessa Roma, la maggior parte dei seguaci sono liberti ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] 1 Mac 8), e prosegue con alterne vicende fino a oggi senza soluzione di continuità. In Italia la sinagoga più antica, a Ostia, risale alla seconda metà del I secolo d.C., e i ritrovamenti archeologici continuano a rivelare tracce di comunità ebraiche ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...