Ostetrico e ginecologo (Bithgate, Scozia, 1811 - Edimburgo 1870), prof. di ostetricia all'univ. di Edimburgo. Introdusse nella tecnica operatoria ostetrica la narcosi eterea e quella cloroformica. Per [...] primo usò la sonda uterina a scopo diagnostico; inoltre perfezionò il forcipe, studiò varie tecniche di ovariotomia e si occupò dei metodi di rivolgimento nel bacino normale e viziato ...
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Medico, pittore e filosofo (Lipsia 1789 - Dresda 1869); prof. di ostetricia nell'Accademia medico-chirurgica di Dresda, medico ordinario della famiglia reale, autore di un trattato di fisiologia e di studî [...] anatomici e di psicologia. Dipinse paesaggi (boschi, chiari di luna, ecc.); sue opere a Dresda, Weimar e in collezioni private. Fu seguace della filosofia della natura di Schelling che sviluppò in senso ...
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Ostetrico (Loreto 1756 - Roma 1832). Fu l'iniziatore (1786) dell'insegnamento dell'ostetricia presso la Sapienza in Roma. I suoi Elementi di ostetricia (2 voll., 1795-1797), poi ristampati col titolo Trattato [...] generale di ostetricia teoretica e pratica (5 voll., 1812), furono il primo testo italiano di ostetricia, e tra i più pregevoli in Europa. ...
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Medico (Sankt Andreasberg, Hannover, 1739 - Gottinga 1808), prof. a Gottinga di ostetricia, poi di anatomia. A lui si deve la descrizione di formazioni anatomiche che portano il suo nome. ...
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Anatomista (Wetzlar 1714 - Berlino 1774). Fu prof. di botanica, anatomia e ostetricia a Berlino. Fornì, tra l'altro, la prima dettagliata descrizione del trigemino. n Ganglio sfeno-palatino o di M.: piccolo [...] ganglio nervoso annesso al nervo mascellare e situato nella fossa pterigo-mascellare ...
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Chirurgo (Bologna 1799 - Roma 1854), professore (dal 1826) di chirurgia e ostetricia nella città natale, dove fu anche primario ospedaliero. Fu capo del servizio sanitario militare dello stato pontificio [...] (1836) e chirurgo personale di Pio IX, ma caduto in disgrazia per aver prestato la sua opera alle truppe della Repubblica Romana, fu destituito dagl'incarichi e dall'insegnamento ...
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atosiban
Farmaco antagonista selettivo del recettore per l’ossitocina, utilizzabile in ostetricia per ritardare una nascita prematura imminente. ...
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Medico (Stoccarda 1862 - Tubinga 1937), esercitò la pratica medica e l'ostetricia a Stoccarda (1889-1931). È autore di notevoli studî di genetica umana e di statistica medica, il cui valore fu riconosciuto [...] soltanto molti anni dopo la pubblicazione. Fra i contributi più importanti sono i metodi per ovviare alle cause d'errore nella valutazione delle frequenze geniche nell'uomo, le ricerche sull'ereditarietà ...
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IDRAMNIO (dal gr. ὕδωρ "acqua" e amnio)
Ernesto Pestalozza
Significa in ostetricia una quantità esuberante di liquido amniotico, che dalla quantità di circa 500 gr. può crescere fino a 2, a 3, a 5 e [...] più chilogrammi. Non sono ben note le cause; l'idramnio o poliamnio s'ha di frequente nella gravidanza gemellare; accompagna spesso la sifilide fetale, l'inserzione velamentosa del cordone; qualche volta ...
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Medico (Londra 1825 - ivi 1897); prof. a Londra di pediatria, ginecologia e ostetricia; autore di apprezzati lavori e testi della materia, fra i quali fondamentale quello su una nuova tecnica di rivolgimento [...] del feto nell'utero (On combined external and internal version, 1864), nota come manovra di B. Hicks ...
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ostetricia
ostetrìcia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. lat. tardo obstetricius «relativo all’ostetrica», der. di obstĕtrix -īcis (v. ostetrica)]. – Branca della scienza medica, strettamente connessa con la ginecologia, che studia la fisiologia...
ostetrico
ostètrico agg. e s. m. [tratto dal lat. obstĕtrix, obstetricius (v. ostetrica, ostetricia), sull’analogia degli agg. in -ico] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo all’ostetricia: clinica o.; assistenza o.; pacco o., cestello contenente...