OSTEOPSATIROSI (dal gr. ὀστέον "osso" e ψαϑυρός "fragile")
Piero BENEDETTI
É una condizione d'eccezionale fragilità delle ossa. L'osteopsatirosi può essere sintomatica, quando compare in seguito ad affezioni [...] sintomatica si manifesta nei casi di osteoporosi infiammatoria (v. osteoporosi), nel marasma senile, nel rachitismo, nell'osteomalacia, nelle varie forme di distrofia delle ossa da affezioni nervose (tabe dorsale e siringomielia), nelle infiltrazioni ...
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osteosi
Gruppo di affezioni dello scheletro, diverse fra loro dal punto di vista eziopatogenico e anatomopatologico, caratterizzate da neoformazione o, al contrario, da riassorbimento dell’osso. Si distinguono, [...] l’accrescimento delle ossa della faccia; l’osteopetrosi; l’osteoartropatia pneumica (osteoartropatia ipertrofizzante polmonare). Tra le seconde le più importanti sono: l’osteite fibrosocistica, l’osteomalacia e le alterazioni ossee del rachitismo. ...
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deformità
Deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo, in seguito ad alterazioni anatomiche o anche a disturbi funzionali che si riflettono sulla forma. Le d. si [...] lesioni traumatiche (mutilazioni) o da processi infiammatori e distrofici o da malattie generali e costituzionali (rachitismo, osteomalacia, lue, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] a interessare l'una o l'altra provincia del sistema, ma lo comprendono tutto, com'è nella rachitide e nell'osteomalacia, cagionando un turbamento, a dir così universale, delle ossa e dei loro legamenti (osteopatie sistematizzate). La patologia non ha ...
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scoliosi Deviazione della colonna vertebrale a concavità laterale, cui può associarsi una deviazione a concavità anteriore (cifosi) e la rotazione delle vertebre sul loro asse: quest’ultima, a sua volta, [...] lo più da mancanza o da alterato sviluppo di una metà laterale di una vertebra; b) s. osteogene, da alterazioni (osteomalacia, fratture ecc.) localizzate asimmetricamente a una o più vertebre; c) s. artrogene, per es. da artrosi; d) s. da alterazioni ...
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RIBBERT, Hugo
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Hohenlimberg il i° marzo 1855, morto a Bonn il 6 novembre 1920. Laureatosi a Bonn nel 1878, fu assistente in quell'istituto di patologia dove [...] e l'accrescimento dei tumori, sulle endocarditi, sui cilindri ialini, ecc.; scrisse sulle nefriti, sulle affezioni stafilococciche, sull'osteomalacia, sulla fisiologia e l'anatomia normale e patologica del rene, ecc. Fra le sue pubblicazioni più ...
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cadmio
Elemento chimico, metallo di transizione. Il metallo e i suoi sali sono molto tossici e carcinogeni a elevate concentrazioni. Il solfuro ha qualche applicazione dermatologica.
Avvelenamento da [...] reni danneggiano la filtrazione. L’intossicazione da c. provoca alterazioni nel metabolismo del calcio, determinando osteoporosi e osteomalacia. Inoltre può dare deficit immunitari, danneggiare il sistema nervoso e il DNA. Il rischio di esposizione ...
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fosfatemia
La concentrazione di fosfati nel sangue; varia in rapporto all’alimentazione, all’età, alle condizioni metaboliche. Diversa è la f. del sangue intero, quella del siero, del plasma e quella [...] siero è legato alle proteine (e non può essere filtrato dal rene). La f. diminuisce per difetti enzimatici, iperparatiroidismo (➔ paratormone), osteomalacia e rachitismo; aumenta nell’insufficienza renale, nell’acromegalia, in eccesso di vitamina D. ...
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idrossiprolina
Amminoacido derivato dalla prolina, è un costituente del collagene, di una proteina del sistema del complemento e della proteina dello smalto dentale embrionale. Poiché circa la metà del [...] tali ragioni il suo dosaggio urinario è utilizzato come marker di aumentato riassorbimento osseo (per es., in caso di osteoporosi postmenopausa, morbo di Paget, neoplasie con lesioni ossee, osteomalacia, ustioni, ipertiroidismo, osteomielite acuta). ...
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deambulazione
Maniera con cui si compie la locomozione consueta nell’uomo. È̀ detta anche andatura o cammino ed è̀ realizzata dal movimento alterno e ritmico di propulsione dei due arti pelvici. Il cammino [...] a uno o più livelli della catena nervomuscolo- tendine-articolazione-ossa. Per es., il quadro clinico dell’osteomalacia include debolezza muscolare e alterazioni della mineralizzazione ossea, con conseguenti deformità scheletriche, che portano nell ...
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osteomalacia
osteomalacìa s. f. [comp. di osteo- e malacia]. – In medicina, affezione scheletrica caratterizzata da rammollimento delle ossa con produzione di deformità, in seguito a perdita di sali di calcio dovuta a gravidanza, carenze alimentari...
spondilomalacia
spondilomalacìa s. f. [comp. di spondilo- (v. spondilo) e malacia]. – In patologia, processo di osteomalacia particolarmente pronunciato a livello della colonna vertebrale (v. osteomalacia).