Ormone di natura polipeptidica, costituito da 32 residui di amminoacidi; nell’uomo è prodotto dalle cellule parafollicolari (o cellule C) della tiroide, la cui attività è regolata dal livello della calcemia. [...] prodotto dalle ghiandole paratiroidi: è ipocalcemizzante, poiché inibisce il riassorbimento osseo bloccando l’attività degli osteoclasti e abbassa quindi la concentrazione di calcio ematico. Può influenzare anche la mucosa intestinale e il ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] che digeriscono la matrice organica del tessuto osseo consentendo così la liberazione dei sali di calcio. Anche l’attività degli osteoclasti è regolata da paratormone e calcitonina.
Le diverse ossa e le varie parti di uno stesso osso hanno aspetti ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] diafisario si accresce, una grossa cavità si forma all'interno per l'azione congiunta di osteoblasti e osteoclasti. In corrispondenza della cartilagine di coniugazione, il processo di ossificazione encondrale è del tutto simile a quello descritto ...
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Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] il paratormone agisce sull'osso favorendo la distruzione del collagene e la demineralizzazione, mediante l'attivazione degli osteoclasti. Un eccesso di ormone può determinare fratture ossee, in quanto provoca la demineralizzazione del tessuto osseo e ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] , molteplice ecc.: nelle cellule del fegato, della cartilagine ialina si hanno spesso due nuclei; polinucleati sono anche gli osteoclasti e i megacariociti del midollo osseo. Il n. può mancare nel periodo finale della vita di alcune cellule, come ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] sanguigni.
R. osseo
Nell’osso si succedono incessantemente processi di osteodistruzione a opera di speciali cellule (osteoclasti) e di osteoformazione per attività di altre cellule (osteoblasti). Durante l’accrescimento corporeo la neoformazione ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] si trovano nella regione subendostea dove si pensa che diano luogo, da una parte a uno strato di osteoblasti e osteoclasti e dall'altra alle HSC.
Le cellule staminali embrionali (ES, Embrionic Stem) possono essere utilizzate per studiare in vitro la ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] metabolismo del calcio e del fosforo, che sono strettamente connessi tra loro, sia stimolando la formazione di nuovi osteoclasti, che esplicano azione solvente dei sali di calcio dell'ossa, sia controllando l'escrezione renale dei fosfati; difatti ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] tipo IV da parte di cellule epidermiche, induce proliferazione degli osteoblasti e produzione di fosfatasi alcalina, stimola gli osteoclasti a riassorbire l'osso. IL-1 induce febbre, sintomo patognomonico di flogosi, e ha anche vari altri effetti ...
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osteoclasta
(o osteoclasto) s. m. [lo stesso etimo di osteoclaste] (pl. -i). – In istologia, particolare tipo di cellula del tessuto osseo, di origine connettivale e di grandi dimensioni, che opera il riassorbimento e la distruzione, fisiologica...
osteoclaste
s. m. [comp. di osteo- e gr. -κλάστης, dal tema di κλάω «rompere»]. – Strumento ortopedico, a forma di morsa, con il quale si pratica l’osteoclasia.