JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] tutto il decennio 1682-92: il suo marchio è stato rinvenuto in un calice della chiesa madre di Giampilieri, in un ostensorio della chiesa di Montevergine di Messina, in un secchiello del Museo nazionale di Capodimonte a Napoli, in un calice con piede ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] S. Domenico e nel 1742-1743 realizzò candelieri e secrete per la pieve di Concesio.
Gli vengono inoltre attribuiti un ostensorio romano in S. Lorenzo di Palosco (Bergamo), siglato "G. B. F. Anno Domini 1750", e candelieri in lamina argentata, datati ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] della tribuna della cattedrale palermitana (Guastella, 1982, p. 266).
Nel 1601 il G. ricevette la commissione di un ostensorio monumentale per la chiesa madre di Mistretta, che terminò nel 1604: come l'esemplare di Polizzi Generosa, anche questo ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] Navona, una calice d'oro per Clemente XIV e uno in argento dorato per i certosini di Mamié in Savoia, un ricco ostensorio e una lampada per il santuario di Nostra Donna dei Fiori a Bra, ecc. Maria Antonietta di Borbone, moglie di Vittorio Amedeo ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] far fronte ai disagi delle finanze statali. Tra l'altro si ricorda: un ostensorio istoriato raffigurante la morte di s. Filippo per la chiesa omonima di Torino; altro ostensorio per la chiesa della Visitazione (fusi alla fine del secolo); la cassa d ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] di Gualdo, corrispondente alla fase del trapasso tra champlevé e traslucido nella tecnica degli smalti a Siena.
Assai vicine all'ostensorio di Malta due placchette (Londra, British Museum, inv. 1983-4-3 1,2) con, rispettivamente, S. Paolo e Madonna ...
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BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] il B. riscuoteva il saldo per l'altare della S. Croce nella chiesa di S. Valentino di Mareson; due anni dopo eseguiva l'ostensorio e il tabernacolo per la chiesa di Loreto a Belluno e nel 1702 scolpiva un'Assunta per la chiesa del seminario di Feltre ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] l'E. soprattutto nel piede a campana e nel nodo a vaso sembrerebbe aver tratto più di uno stimolante suggerimento dall'ostensorio, realizzato a Parigi e recato in dono alla cattedrale di Brescia dal vescovo Gabrio Maria Nava nel 1811; della coppia di ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] " a Milano (1917) e alla Biennale di Venezia del 1920. Alla Mostra d'arte sacra di Venezia del 1920 presentò un ostensorio in argento (parrocchiale di Treviso); dello stesso anno è il portale in marmo dell'università di Padova. Nel 1920 ebbe la ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] Museum für angewandte Kunst di Vienna (Mallé, pp. 127, 197 s.), il raggio dell'ostensorio della parrocchiale di Settimo Vittone e l'ostensorio dell'abbazia di S. Benigno (Cultura figurativa…, I, pp. 154, 157).
Giuseppe (Giuseppe Brunone ...
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ostensorio
ostensòrio s. m. [der. del lat. ostensus, part. pass. (tardo, per il class. ostentus) di ostendĕre «mostrare»]. – Arredo sacro del rito cattolico, di varia forma (spec. a raggiera ornata di gemme, ma anche a torre, a croce, a piramide),...
ostensore
ostensóre s. m. [dal lat. tardo ostensor -oris, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – Chi mostra, soprattutto in espressioni quali l’o. della lettera, dell’ordine, del documento, e sim. Nelle università italiane dei sec. 16° e...