Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] che risentono qualche influsso impressionista, presto la sua pittura assume accenti realistici e talvolta caricaturali. Nel 1883 fanno la loro prima apparizione le maschere, tema prediletto di E., in cui ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] culturale e artistica del paese, specie nel settore musicale. Ben a conoscenza dei sentimenti reali del paese per le sue visite agli ospedali di guerra quale ispettrice generale della CRI, in frequenti ...
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Economista (Flobecq, Belgio, 1911 - Ostenda 1993), naturalizzato statunitense dal 1942 al 1977, quando ha ricquistò la cittadinanza belga. Si occupò del problema della classificazione delle forme di mercato, [...] e successivamente di problemi monetari internazionali, elaborando un progetto di riforma del Fondo monetario internazionale, detto appunto Piano T.
Vita e opere
Prof. alla Yale University dal 1951 al ...
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Bourgain
Bourgain Jean (Ostenda 1954) matematico belga. Vincitore della Medaglia Fields nel 1994 per i suoi contributi in diversi campi: analisi funzionale, analisi armonica, spazi di Banach, equazioni [...] differenziali alle derivate parziali non lineari ...
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Triffin, Robert
Economista belga (Flobecq 1911 - Ostenda 1993), tra i più autorevoli studiosi del sistema monetario internazionale del secondo dopoguerra. È stato tra i primi a evidenziare il rischio [...] di instabilità insito nel sistema di Bretton Woods (➔). Al cuore dell’instabilità vi è il cosiddetto dilemma di T. (o paradosso di T.), riconducibile al trade off (➔) tra liquidità e fiducia. Il sistema ...
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SUYS, Tieleman-Franciscus
G. I. Hoogewerff
Architetto, padre del precedente, nato nel 1783 a Ostenda, morto nel 1861. Studiò all'accademia della vicina Bruges e poi a Parigi, dove fu premiato più volte [...] dall'accademia imperiale; ottenne nel 1812 il premio di Roma. Fu tra gli stipendiati francesi fino al 1815 e poi fra quelli di Guglielmo I, re dei Paesi Bassi, fino al 1817. Nel 1816 si recò a Napoli, ...
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Pittore francese (Douai 1905 - Parigi 1982), illustratore e autore di scenografie (soprattutto per J.-L. Barrault). Si stabilì a Parigi nel 1933, dopo un periodo trascorso a Ostenda durante il quale fu [...] in stretto contatto con J. Ensor e sostenuto da R. Desnos. Le sue opere, influenzate dal surrealismo, presentano in un'atmosfera onirica e fantastica magiche metamorfosi (La Parque du prince, 1945, Parigi, ...
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Uomo d'arme (Ajaccio 1569 - Gorizia 1616). Figlio del patrizio genovese Francesco, fu prima al servizio spagnolo combattendo nella guerra delle Fiandre (1587) e partecipando agli assedî di Zerberg e di [...] Ostenda. In quest'ultima campagna, da lui narrata nel Bellum belgicum (1609), perdette un braccio. Passato al servizio veneziano (1613), comandò le milizie a Candia, l'armata dell'Isonzo contro gli Austriaci e fu ucciso mentre assediava Gorizia. ...
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Ammiraglio inglese (Forte Tundiani, Panjāb, 1872 - Buckingham 1945). Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi in molte occasioni: nelle acque di Helgoland (1914), nelle operazioni ai Dardanelli [...] (1915), ma specialmente nell'azione di Zeebrugge e di Ostenda (1918). Nel 1925 divenne comandante in capo della flotta britannica nel Mediterraneo, e nel 1930 della Home Fleet. Fu deputato nel partito conservatore (1934-43). ...
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Maestro italiano di gastronomia (Roma 1888 - ivi 1981). Ha compiuto una lunga carriera nei più grandi alberghi e ristoranti d'Europa (momento determinante fu l'incontro con G.-A. Escoffier che lo fece [...] nominare direttore di un importante ristorante di Ostenda nel 1920). È autore di varî libri di cucina dei quali La grande cucina (1a ed., 1960, in collab. con L. Veronelli) può considerarsi un classico nel suo genere. ...
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ostendere
ostèndere v. tr. [dal lat. ostendĕre, comp. di obs- (= ob-) e tendĕre «tendere»] (pass. rem., raro, ostési; part. pass., raro, ostènso), ant. o letter. – Mostrare, mettere in mostra: L’Angel di morte per le imbelli chiome Squassa...