L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] e, al richiamo dell'anatomia comparata, ogni osso, ogni porzione di osso riprese il suo posto" (Cuvier 1812b [1821 molto tempo, […] più l'influenza dell'uomo è durata a lungo, più è stata potente; più la specie è stata modificata profondamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] le lunghissime discussioni già svoltesi sull’esistenza nell’uomo dell’osso mascellare, sulle quattro mani, sulla presenza o meno di (Landucci 1977 e 1987; Martucci 1981) e dedicando una lunga recensione (Carlo Darwin e il suo ultimo libro, «Nuova ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] mentre si ha rotazione quando l'osso gira intorno al suo asse o intorno a un altro osso: rotazione del capo o dell'avambraccio il cuore della frombola, mentre l'altra mano scorre all'indietro lungo i bracci della corda (Bussagli 1998, p. 110); la ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] fossile', o più correttamente 'antico', è come se un nastro lungo una trentina di chilometri venisse ridotto a frammenti di 10÷20 cm , che codifica per il citocromo b, estratto da un osso di dinosauro e attribuito in un primo tempo al dinosauro ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] duri di origine vegetale. L'australopiteco è stato per lungo tempo considerato un cacciatore, ma in realtà esso non aveva la prima vera industria litica, mentre l'uso di strumenti di osso, corno e avorio (materiali molto più versatili della pietra) ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] per l'uomo differiva da quella per gli animali e, in molte lingue, uno stesso osso poteva essere designato con nomi diversi, spesso addirittura con lunghe frasi descrittive. Owen standardizzò in particolare la nomenclatura delle ossa del capo e diede ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] cronica la pelle, il tessuto nasale, i nervi periferici e l’osso (lebbra). Recentemente i genomi di M. tuberculosis e M. leprae Quello del primo consta di un filamento circolare di DNA lungo ca. 4,4 milioni di basi, una dimensione compatibile con ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....