Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] neuroni, altamente asimmetrica per la presenza di lunghi prolungamenti (ossia assoni e dendriti). Se proteine BMP (Bone Morphogenic Protein o fattore della maturazione dell'osso) segnalano attraverso l'attivazione di recettori serina/treonina chinasi. ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] fosfatasi alcalina, stimola gli osteoclasti a riassorbire l'osso. IL-1 induce febbre, sintomo patognomonico di T che in cellule B (8÷15 giorni). Inoltre la tolleranza dura più a lungo in cellule T (120÷135 giorni) che in cellule B (40÷50 giorni) ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] 'acheuleano, il chelleano e i manufatti su osso, i quali vanno tutti assumendo localmente spiccata raffinatezza di adattamento.
L'evoluzione da Homo erectus a Homo sapiens lungo una doppia linea filetica sembra non rendersi necessaria per l'avvento ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] che si svolgono nell'organismo durante il processo più o meno lungo, che il farmaco compie per raggiungere il suo punto di modo persistente o stabilmente a certi tessuti: le tetracicline nell'osso e nell'apatite della dentina e dello smalto; la ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] piano XY sia posta una serie di sorgenti di raggi X, distribuite con continuità lungo un segmento di retta formante un angolo β con l'asse X e sia s più delicati, dato che micromovimenti relativi fra osso e protesi possono dar luogo a sensazioni ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] utilizzare nei trapianti sono state prelevate dal midollo dell'osso iliaco. Va comunque osservato come sia difficile attribuire pilifero è una struttura ad attività ciclica, con una lunga fase di crescita (detta anagen), una fase di involuzione ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] , ed è chiaro che la distruzione dell'osso è conseguente all'accrescimento del tumore. In alcuni la macroglobulinemia è una condizione meno seria del mieloma, e nel lungo decorso della malattia il paziente che ne è affetto può aspettarsi una ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] fig. 38, i cromosomi giganti (i quali sono 10 volte più lunghi e 100 volte più spessi dei normali cromosomi metafasici) sono costituiti da una conseguente ‛atrofia' della parte calcificata dell'osso, come tentativo di ripristino della omeostasi calcio ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] mitotico, sono in genere caratterizzati da tempi di occupazione molto più lunghi e quindi da Kd più basse.
Spesso le cellule sono struttura allungata, che si estende dal forame magno dell'osso occipitale sino, all'incirca, al margine inferiore della ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] , la presenza di ossa animali carbonizzate, di semi, di focolari e carbone, di strumenti d'osso e di pietra, indicano che H. erectus ha vissuto a lungo a Chukut'ien come troglodita o cavernicolo. I resti di Lantian, Trinil, Sangiran, Mojokerto, come ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....