Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] t. di segmenti muscolo-scheletrici massivi crioconservati comprende gli innesti che sostituiscono una parte circonferenziale di un ossolungo (scheletro appendicolare) oppure dello scheletro assiale (bacino, vertebre) quando vi si sostituisce a tutto ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] canali vascolari perforanti (di Volkmann) indipendenti dai sistemi lamellari. In una sezione della diafisi di un ossolungo, perpendicolare all'asse, si vedono canalicoli di Havers in sezione trasversa, circondati da cospicui manicotti di lamelle ...
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Ispessimento superficiale e circoscritto della pelle, di colore gialliccio semitrasparente, più o meno convesso, dovuto all'ammassamento e stratificazione dell'epidermide cornea. Si forma là dove la pelle [...] di cicatrice che si forma tra i monconi o margini di frattura di un osso e al quale si deve la saldatura, più o meno valida, dei frammenti p. es. nella frattura a metà altezza di un ossolungo (omero, femore), a limiti netti, senza dislocazione dei ...
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In medicina e chirurgia, ogni tecnica e pratica intesa a normalizzare la posizione o l’orientamento di un organo: r. di un osso, intervento inteso a rimettere in asse un ossolungo deviato; r. dei denti, [...] tecnica intesa a correggere le irregolarità di direzione e di posizione dei denti, o le anomalie di occlusione, realizzata con mezzi chirurgici o con apparecchi meccanici ...
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Che ha sede o si sviluppa nell’interno del midollo (spinale o osseo): inchiodamento, infibulamento i., l’osteosintesi praticata mediante infissione di un chiodo o di un fibulo nel canale midollare di un [...] ossolungo.
Tumore i., tumore del midollo spinale che ha sede nello spessore di questo (per es., ependimoma). ...
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stilopodio Il segmento prossimale degli arti, anteriori e posteriori, dei Vertebrati Tetrapodi. Nel modello scheletrico del chiropterigio lo s. è rappresentato da un solo ossolungo, omero nell’arto anteriore, [...] femore in quello posteriore, articolato per diartrosi con le cinture corrispondenti, pettorale o pelvica.
Appendice addominale tipica degli Insetti Apterigoti ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] salda con i 4 metatarsali fusi insieme e si costituisce un osso unico, il tarso-metatarso, sul quale si articolano le dita, in uso il p. attico, introdotto poi in Roma, lungo circa 0,296 m, e il p. lungo circa 0,308 m, a torto ritenuto attico. Il p ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] anzi soffrendo per di più forti dolori a causa dell'aderenza all'osso della cicatrice cutanea che si viene a formare (Ella).
Badouin ha descritto in ossa lunghe e recentemente anche in astragali, provenienti da ossarî neolitici francesi, depressioni ...
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FRATTURA
Gian Maria Fasiani
(lat. fractura, da frango "spezzo"; ted. Knochenbruch) - Soluzione di continuo d'un osso che si determina in modo improvviso. Le fratture rappresentano un settimo circa di [...] brevi e le ossa piatte sono colpite assai meno frequentemente che le ossa lunghe, come l'omero, le ossa della gamba, il femore, le ossa o nei ragazzi accade non di rado che, mentre l'osso si rompe, il periostio resista e impedisca ogni spostamento ( ...
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Arti superiori
Gli arti superiori sono appendici cilindriche, collegate al tronco per mezzo dell'articolazione sternoclavicolare. Ciascun arto può essere separato convenzionalmente dal torace mediante [...] clavicola e dalla scapola, che contribuiscono a formare la spalla; dall'omero, l'ossolungo che costituisce il braccio; dall'ulna e dal radio, dua ossa lunghe che insieme formano l'avambraccio; e dalle ossa della mano, distinte in carpo, metacarpo ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....