zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] in particolare sui solfati ma anche sui solfiti, tiosolfati, zolfo colloidale e su materiali organici, utilizzando le riserve di ossigeno dei solfati. L’idrogeno solforato (H2S), in aerobiosi viene ossidato nelle acque sulfuree a z. elementare dai ...
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Elemento chimico, non metallo molto diffuso in natura, sia allo stato libero, sia combinato con altri elementi a formare numerosi composti inorganici e organici. L’importanza biologica dello z. è rilevante per la notevole quantità di solfati presenti sulla Terra; la mutua conversione ciclica dello z. ... ...
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Antonio Di Meo
Un elemento diabolico
Lo zolfo è molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi. Si trova nei minerali e nelle acque, ma anche negli organismi viventi. Allo stato puro è di colore giallo citrino, molto infiammabile.
Il suo caratteristico e sgradevole ... ...
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Mariapaola Lanti
Lo zolfo (latino sulphur) è un elemento chimico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,064, molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi a formare vari composti; allo stato puro e limpido è di colore giallo citrino e ha odore caratteristico. ... ...
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zólfo [Der. del lat. Sulphur o Sulfur] [CHF] Elemento chimico, di simb. S, numero atomico 16 e peso atomico 32.066, di cui sono noti quattro isotopi stabili, con numero di massa 32 (abbond. relat. 95.02 %), 33 (0.75 %), 34 (4.21 %), 36 (0.02 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 674 b). Appartiene ... ...
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Franco Salvatori
(XXXV, p. 976; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1147; IV, III, p. 871)
Come per la maggior parte delle materie prime, anche per lo z. le recessioni produttive seguite ai rincari petroliferi della seconda metà degli anni Settanta, hanno determinato una caduta generalizzata della domanda. ... ...
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(XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137; III, 11, p. 1147)
Eugenio Mariani
Fra i minerali non metallici lo z. ha una posizione di primo piano per l'importanza delle sue applicazioni (acido solforico, solfiti, vulcanizzazione della gomma).
La produzione mondiale di z. nelle varie forme (z. nativo, raffinato, ... ...
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(XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137)
St. L.C.
Nel decennio 1948-57 la produzione mondiale di z. ha segnato un aumento di 5.490.000 t salendo a un totale di 14.300.000 t da 8.800.000. In particolare la produzione di z. nativo è passata da 5.300.000 t a 7.350.000 con un incremento di oltre 2.000.000 ... ...
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(XXXV, p. 976)
Federico SQUARZINA
Produzione e riserve di zolfo. - La produzione mondiale di zolfo nativo registra, dal periodo immediatamente prebellico un ininterrotto andamento ascensionale, fino al 1937-38, comune ai tre grandi paesi produttori (Stati Uniti, Italia e Giappone) e dal 1939 dovuto ... ...
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(fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico 32,06 (O = 16), numero atomico 16. A.-L. Lavoisier è stato il primo a riconoscere la natura elementare ... ...
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Geografia
In geografia fisica, m. eoliche, affossamenti più o meno regolari o caverne che nelle regioni desertiche, soprattutto in quelle sabbiose, si formano per l’erosione esercitata dalla sabbia silicea [...] . Inoltre, a tale scopo, risulta utile l’impiego di ossidi di cerio e di altri componenti in grado di immagazzinare ossigeno durante la fase ossidante e di rilasciarlo durante la fase riducente. Pertanto, si è diffuso l’impiego di m. che contengono ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] il c. è presente allo stato di ossidazione +3 ( composti cobaltici) tendono a ridursi a composti del c. bivalente sviluppando ossigeno dall’acqua della soluzione in cui sono sciolte; possono tuttavia esistere allo stato stabile alcuni complessi del c ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] dell’emoglobina, il pigmento respiratorio dei vertebrati e di molti invertebrati. È in virtù di questo f. che l’ossigeno può legarsi in forma reversibile per essere trasportato e ceduto ai tessuti. Una delle funzioni essenziali per gli organismi ...
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catalisi
Leopoldo Benacchio
Quando le reazioni chimiche fanno lo sprint
Alcune sostanze hanno la capacità di accelerare, o anche di rallentare, la velocità di svolgimento delle reazioni chimiche pur [...] quindi la reazione avviene più facilmente e più velocemente. Un esempio classico è rappresentato dalla reazione fra idrogeno e ossigeno. In condizioni normali di temperatura e pressione fra questi due elementi non avviene alcuna reazione. Se però si ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] p. simile è meno potente di quella in uso. I tre componenti assolvono a tre funzioni diverse: il salnitro fornisce l’ossigeno per la combustione, il carbone il combustibile, mentre lo zolfo serve sia a facilitare l’accensione della p. sia a cementare ...
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Organo delle macchine per tessere e per cucire che contiene la spola, animato di moto alternativo. Per analogia, meccanismo di trasporto che collega due luoghi andando alternativamente dall’uno all’altro.
Astronautica
navettaN. [...] a paracadute, emettendo segnali radio che ne facilitano il recupero; c) un grande serbatoio esterno contenente idrogeno e ossigeno liquidi (per l’alimentazione del gruppo motori principali della n. spaziale) che va completamente perduto. L’orbiter ...
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cera
Andrea Carobene
A lezione dalle maestre api
Le cere sono materiali sintetici o naturali caratterizzati da un basso punto di fusione. Passano cioè dallo stato solido a quello liquido anche a temperature [...] che contengono petrolio o gas naturale.
Tutte le cere sono formate da molecole contenenti atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno, sono sia liquide sia solide, possono avere differenti colori e caratteristiche particolari. In alcuni casi, per esempio ...
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Zucchero
Gianni Tomassi
Lo zucchero (dall'arabo sukkar) comunemente noto è una sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell'alimentazione umana. Si estrae essenzialmente [...] sostanza pura al 99,9%: il saccarosio, chimicamente appartenente alla categoria dei carboidrati, composti da carbonio, idrogeno e ossigeno, che differiscono fra loro per la complessità e la grandezza della molecola. Si tratta di un disaccaride, una ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] presente nei globuli rossi del sangue cui conferisce il caratteristico colore rosso, e ha il compito di trasportare l'ossigeno dai polmoni ai tessuti, dove questo gas viene rilasciato e utilizzato per le svariate reazioni metaboliche necessarie alla ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....