Passaggio dallo stato gassoso (o aeriforme) allo stato liquido. La l. di un aeriforme può avvenire, per sola compressione, soltanto se l’aeriforme è a temperatura inferiore alla temperatura critica (cioè, [...] e detti perciò ‘permanenti’ o ‘incoercibili’: si tratta invece di aeriformi a temperatura critica bassissima (per es., per l’ossigeno, −118,6 °C) e quindi non liquefacibili per sola compressione a temperatura ambiente.
K.P.G. von Linde ottenne ...
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carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] combustibili fossili, la dissoluzione dei carbonati o le eruzioni vulcaniche. ◆ [ASF] Ciclo del c.-azoto (CN), azoto-ossigeno (NO), c.-azoto-ossigeno (CNO): cicli di reazioni nucleari (suggeriti da un'ipotesi di H. Bethe e C. von Weizsäcker, 1938-39 ...
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liquefazione
liquefazióne [Der. del lat. liquefatio, -onis, da liquere "esser liquido" e facere "fare"] [FML] L'operazione del rendere liquido o del divenire liquido, che è termine proprio per un aeriforme [...] (ciò spiega perché certi aeriformi, con temperatura critica molto bassa e molto difficile da realizzare, come azoto, idrogeno, ossigeno, furono a lungo ritenuti gas permanenti, cioè non liquefacibili). Nella tab. sono dati i valori della temperatura ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ
Carlo Rizzuto
(v. sopraconduttori, XXXII, p. 148; temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, II, p. 928; superconduttivit'a, App. IV, III, p. 547)
Negli anni [...] quelle per la separazione e il trasporto dei gas. La Tc più alta finora osservata è, infatti, maggiore di quella di ebollizione dell'ossigeno (90,1 K) o dell'azoto (77,3 K) liquidi e supera anche quella del metano liquido (111,6 K). I nuovi materiali ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] di calcio. La silice è formata da unità costituite, a loro volta, da un atomo di silicio centrale circondato da quattro atomi di ossigeno che si trovano ai vertici di un tetraedro. Essi mettono in comune uno spigolo in modo tale che ciascun atomo di ...
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plasma ionosferico
Massimo Bonavita
Gas ionizzato generato nell’atmosfera al di sopra di ca. 80 km (ionosfera). Essa è caratterizzata da una densità gassosa così bassa che gli elettroni e gli ioni positivi, [...] radio a distanze maggiori. Lo strato più alto (120÷400 km) è denominato F ed è generato dalla ionizzazione dell’ossigeno atomico (O). È lo strato più importante in termini di comunicazioni radio nella banda HF. Poiché il meccanismo di generazione ...
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fotochimica
fotochìmica [Comp. di foto- e chimica] [CHF] [OTT] Parte della chimica fisica che studia l'azione delle radiazioni elettromagnetiche sulle reazioni chimiche; benché le radiazioni da considerare [...] , idrolisi, ossidazione, polimerizzazione, isomerizzazione, ecc. e si possono citare fra i tanti esempi l'ozonizzazione dell'ossigeno (di interesse geofisico), il processo di fotosintesi nelle piante, il processo fotografico, ecc. Secondo la legge ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] azione di enzimi contenuti nella pianta stessa si scinde in glucosio e indossile, il quale ultimo, per ossidazione con l’ossigeno dell’aria, si trasforma in i.: formula
L’i. viene ottenuto dalle piante facendo macerare in acqua, resa alcalina per ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] quarzo che permette di lavorare fino a circa 180 nm. Al di sotto di questa lunghezza d'onda bisogna eliminare l'ossigeno atmosferico e lavorare in azoto con elementi ottici in fluorite. Questo accorgimento però non permette di scendere sotto i 120 nm ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] Gli organismi superiori usano a tal fine substrati organici complessi quali donatori di elettroni e fonti di carbonio, e l'ossigeno come accettore di elettroni. Si comportano allo stesso modo anche batteri comuni come Bacillus e Pseudomonas, ma molti ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....